Senza fissa dimora, gli assessori Cioni e De Siervo: "Il Comune di Firenze tiene alta la bandiera dell'accoglienza"

"L'intervento della Polizia municipale è stato effettuato in attuazione del regolamento comunale a tutela dei diritti degli animali. Ritengo quindi si debba essere molto soddisfatti che nella Polizia municipale ci sia un nucleo a tutela dei diritti degli animali". Lo afferma l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni che oggi in consiglio comunale ha risposto alla domanda di attualità della consigliera Ornella De Zordo sull'intervento effettuato sabato scorso della Polizia Municipale in piazza Beccaria "riguardo a persone senza fissa dimora – si legge nella domanda d'attualità – a seguito allo sgombero dell'immobile di proprietà comunale di piazza Ghiberti e quale sia l'atteggiamento dell'Amministrazione comunale in merito ai senza fissa dimora e in particolare se possono sostare sul territorio cittadino e se possono usufruire di luoghi di rifugio o se si limita a prevedere interventi a carattere di ordine pubblico"."Da qualche giorno – spiega ancora l'assessore Cioni – esiste nel nucleo di polizia ambientale anche un sottonucleo di tutela degli animali. Gli agenti di Polizia municipale, su segnalazione di un cittadino, sono intervenuti assieme un veterinario della Asl, per la presenza in piazza Beccaria di un uomo con un cane e dei cuccioli. Una volta sul posto gli agenti hanno rilevato un cittadino tedesco, con una canina adulta regolarmente registrata e 8 cuccioli, dedito all'accattonaggio. Nel regolamento votato all'unanimità dal consiglio comunale nel 1999, all'articolo 15, si fa espressamente riferimento al divieto di accattonaggio con cuccioli da latte.Quindi gli agenti di Polizia municipale sono intervenuti attuando il sequestro dei piccoli cuccioli e della cagnetta che sono stati assegnati in tutela a un'amica del cittadino tedesco".Sulla seconda parte della domanda, l'assessore Cioni rassicura la consigliera De Zordo: "Il Comune di Firenze tiene alta la bandiera dell'accoglienza. I dati che abbiamo in possesso ci fanno capire bene le persone che ospitiamo con il pronto intervento, col pronto soccorso sociale. Quanta gente ospitiamo all'albergo popolare e quante persone raccogliamo per strada con l'emergenza freddo. E ci stiamo organizzando a per rispondere, fin dove è possibile, all'emergenza che fa seguito ai numerosi arrivi di nuclei familiari dalla Romania".Sulle politiche di ordine pubblico dell'Amministrazione comunale l'assessore Cioni ricorda i 20 immobili occupati abusivamente, dove trovano dimora un buon numero di persone e intende fare un distinguo: "Per alcune di queste persone si tratta di una scelta di vita e per queste abbiamo l'obbligo della loro tutela. Altri nuclei familiari si sono ritrovati ai margini per traversie e problemi vari e anche questi hanno bisogno di una risposta sociale forte, trasparente e chiara. Poi ci sono gli ‘sfasciatutto', che sono fortunatamente un'esigua minoranza . A questi non si può dare altro che una risposta di ordine pubblico. Perché chi vuol infrangere le regole della convivenza deve avere una pari risposta pari alla sua azione".L'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo ha ricordato l'attività che viene svolta quotidianamente sul territorio fiorentino. "Per quanto riguarda l'accoglienza invernale – ha spiegato l'assessore De Siervo – dall'11 novembre 2006 al 5 marzo di quest'anno sono state accolte 250 persone. Invece sono state 729 coloro che hanno usufruito della pronta accoglienza nel corso del 2006. Il centro polivalente ‘La Fenice' ha ospitato 58 persone dal primo luglio dello scorso anno al 5 marzo scorso. Infine si sono rivolte 61 persone al Pronto Intervento sociale nel 2006. In generale, il polo per la marginalità, lo scorso anno ha aiutato 1112 persone, di cui 899 maschi e 213 femmine. Tra questi, 480 sono italiani e 632 sono stranieri".(fd)