Commissione controllo in visita al Polimoda
Si è riunito oggi presso Polimoda, nella storica sede di Villa Strozzi, il comitato di controllo delle aziende partecipate.L'amministrazione comunale era rappresentata dal vicepresidente della commissione controllo Alessandro Falciani e dai consiglieri comunali Marco Fusi, Paolo Imperlati e Gabriele Toccafondi. C'erano il presidente di Polimoda, Ferruccio Ferragamo, il vicepresidente Paolo Asso, il direttore generale Philip Taylor, Dean Linda Loppa, il consigliere Adriano Benettini, il vicedirettore Tiziana Marchi e il vicedirettore Didattico Emanuela Pisoni. Tra i temi affrontati nell'incontro di oggi, l'interazione e collaborazione tra Polimoda e la città di Firenze e il rinnovato rapporto con l'università.«L'analisi dei dati - ha spiegato Falciani - ha evidenziato la crescita significativa dell'Istituto, con un numero di studenti giunto nell'anno accademico 2005/2006 a circa 950, un numero triplicato negli ultimi 6 anni. Particolarmente rilevante il tasso d'occupazione degli allievi diplomati: l'85% trova lavoro entro sei mesi dalla fine degli studi, quasi la totalità in aziende di rilievo del settore moda. Questo dato, come ha spiegato Philip Taylor,evidenzia l'efficacia dello stretto legame tra la formazione di Polimoda e le aziende del settore moda volto a soddisfare tempestivamente e anticipare le esigenze del mercato" ha dichiarato in apertura dell'incontro».«Nell'incontro - ha aggiunto il vicepresidente della commissione controllo - è emersa una criticità relativa alla possibilità di accogliere studenti extracomunitari, ai quali, sulla base della legge Bossi-Fini, non è consentita la permanenza in Italia per più di due anni. Secondo la vigente normativa, il permesso di soggiorno per il periodo di stage in azienda, previsto al termine di tutti i corsi di Polimoda, che sono frequentati da un 35% di studenti stranieri, è assimilato al permesso lavorativo e quindi soggetto a tutte le relative restrizioni Ci faremo carico di elaborare una mozione di Commissione da presentare in consiglio comunale, affinché sia modificata la BossiFini, che di fatto impedisce un'ulteriore sviluppo del Polimoda, che per la sua attività si configura come un fiore all'occhiello della nostra città».«Un altro esempio della fertile interazione tra la Firenze e Polimoda - ha concluso Falciani - è il progetto che vedrà le collezioni finali degli allievi del master in Fashion Design Advanced, frequentato da dodici designer provenienti da tutto il mondo, presentate all'interno di altrettanti negozi in Via Romana. La tradizione e la storia di Firenze, rappresentate dai caratteristici negozietti e botteghe, si fonderanno con l'innovazione di respiro internazionale espressa attraverso la creatività dei giovani. Da parte sua Ferruccio Ferragamo ha osservato che il rapporto tra Polimoda e l'università è centrale per lo sviluppo di un polo formativo a Firenze altamente qualificato e di rilievo internazionale».E' stata inoltre confermata l'intenzione di rilanciare il rapporto con l'università, «nell'ottica di un accordo mirato a una stretta collaborazione tra le due realtà formative più importanti di Firenze»L'incontro si è concluso con la visita della commissione alla struttura e alle attività dell'istituto fiorentino. (fn)