Carta lavoro, il vicesindaco Matulli: "Una decisione frutto del confronto con i sindacati e categorie economiche. L'obiettivo è ridurre la pressione del traffico in città"
"La riduzione delle tariffe agevolate per i possessori della Carta Lavoro è il frutto di un lungo confronto con i sindacati e le categorie economiche e ha l'obiettivo di ridurre la pressione, ormai ingestibile, del traffico in città". E' quanto risponde il vicesindaco Giuseppe Matulli ai consiglieri di opposizione Gabriele Toccafondi (Forza Italia) e Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) che sul tema della Carta Lavoro hanno presentato una interrogazione."L'Amministrazione comunale è impegnata in interventi strutturali di forte impulso allo sviluppo dei sistemi di trasporto collettivo spiega il vicesindaco Matulli : prima di tutto la costruzione del sistema tramvia, con le tre linee finanziate e in sostanziale corso di costruzione; in secondo luogo il programma di realizzazione delle corsie riservate al trasporto pubblico locale; senza dimenticare la trasformazione e il potenziamento, in accordo con la Regione e le Ferrovie, della rete ferroviaria e del materiale rotabile con caratteristiche di servizio urbano e metropolitano. Obiettivo principale di questo programma di interventi è determinare un'offerta di trasporto commisurata alle esigenze di relazione tra la nostra città e il suo hinterland". In attesa che questo progetto di potenziamento del trasporto pubblico sia realizzato, però, è necessario gestire la situazione attuale, caratterizzata dalla presenza di un enorme numero di veicoli in costante aumento. "Come tutti possono notare, ormai il centro abitato di Firenze è diventato un enorme parcheggio a cielo aperto e la quantità di automobili presenti, in assoluto, in sosta come in movimento, non è più compatibile con gli spazi fisici della città. Questa situazione continua il vicesindaco Matulli determina saturazione, stasi, difficoltà o addirittura assenza di mobilità, senza dimenticare il suo impatto negativo sulla qualità della vita. La zcs è dettata proprio dalla necessità di trovare una adeguata regolamentazione della sosta con particolare attenzione ai residenti". Per quanto riguarda la questione specifica della Carta Lavoro, il vicesindaco Matulli ricorda che la nuova disciplina, in vigore dall'inizio di febbraio e che sarà oggetto di verifica dopo i primi sei mesi, è il frutto di un confronto con le segreterie confederali provinciali dei sindacati ed i rappresentanti di categoria. Un confronto nel quale si è convenuto sulla necessità di procedere all'approvazione di un nuovo disciplinare per le zcs con una progressiva riduzione delle Carta lavoro negli orari in cui è presente l'offerta di servizio di trasporto pubblico per incentivare l'uso dei mezzi pubblici riducendo la mobilità dei mezzi privati. Il vicesindaco Matulli ricorda poi i criteri sui quali sono state decise le modifiche: ovvero "l'esistenza per i non residenti a Firenze dell'incremento del servizio di trasporto ferroviario (Memorario) che ha già registrato un aumento consistente di clienti pendolari ex automobilisti; e ancora il fatto che, da una analisi effettuata è emerso che sulle 12mila Carte lavoro rilasciate ben il 70% degli intestatari sono fiorentini che si muovono dentro i confini amministrativi della città e che quindi potrebbero agevolmente utilizzare il trasporto pubblico. "Il criterio fondamentale ribadisce il vicesindaco Matulli è la necessità che i comportamenti dei singoli si adeguino ad un criterio generale che miri alla funzionalità della città dopo l'evidente fallimento del tentativo europeo di adeguare le città al trasporto in auto privata". Il regolamento approvato, conclude il vicesindaco, prevede che per "situazioni del tutto particolari possono sempre essere sottoposte all'Amministrazione Comunale con la richiesta di motivate deroghe". (mf)