Il presidente Nardella all'assemblea degli scrittori della Toscana
E' intervenuto anche il presidente della commissione cultura Dario Nardella all'assemblea degli scrittori della Toscana che si è tenuta questo pomeriggio al caffè storico letterario Giubbe Rosse.L'incontro, promosso dal sindacato nazionale scrittori, è stato organizzato in previsione del convegno nazionale che si terrà in maggio dove verranno affrontate questioni legale alla costituzione di un centro italiano per il libro e per la lettura, la tutela della traduzione editoriale,il contratto di edizione il pluralismo culturale e linguistico.«La rinascita del sindacato degli scrittori della Toscana è un fatto di grande rilevanza ha osservato il presidente Nardella - , anche in vista dell'assemblea nazionale degli scrittori che si terrà a Roma il prossimo maggio. È da apprezzare inoltre il fatto che questo sindacato non nasca per semplici motivi rivendicativi, ma si ponga come una grande associazione culturale, impegnata a livello nazionale e locale e recuperare la funzione culturale pubblica dello scrittore. Oggi di fronte alla grande editoria vi è il rischio che le sole logiche commerciali non aiutino a scoprire nuovi talenti, a sostenere i giovani scrittori e dunque a trascurare la funzione pubblica di promozione dello sviluppo della cultura. Per questo è necessario che le istituzioni pubbliche favoriscano la creazione di alleanze e rapporti tra editoria e scrittori, anche rivolgendo una particolare attenzione verso la piccola e media editoria che, nel caso di Firenze, mostra una rassicurante ripresa. La nascita del sindacato degli scrittori in definitiva deve essere colta anche dal Comune di Firenze come un'occasione per sostenere l'industria editoriale in una dimensione di rapporto costruttivo con il mondo degli scrittori, a partire dai giovani talenti». (fn)