Domani sera a villa Arrivabene iniziativa di AN "Lo stadio a Firenze: quali scelte per il domani"

Un nuovo stadio per la Fiorentina? Un progetto che ciclicamente torna d'attualità per poi, con la stessa regolarità, essere accantonato. Rispetto al passato, quell'idea ai confini dell'utopia va invece questa volta proiettata in un'ottica manageriale.Di questo ed altro ancora si discuterà nel convegno "Lo stadio di Firenze: quali scelte per il domani", organizzato dai gruppi di Alleanza Nazionale in consiglio comunale, provinciale e al Quartiere 2 e dal coordinamento provinciale di AN, che si terrà alle 21 di domani a villa Arrivabene, in piazza Alberti 1.Interverranno, tra gli altri, Sandro Mencucci, amministratore delegato della Fiorentina, il presidente provinciale del Coni Paolo Ignesti, Carlo Papini, segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia, il senatore Achille Totaro, il consigliere regionale Marco Cellai. Introdurrà il capogruppo di AN al Quartiere 2 Vito Poma, porteranno i saluti il capogruppo in Palazzo Vecchio Riccardo Sarra e Nicola Nascosti, commissario provinciale di Alleanza Nazionale.«Abbiamo organizzato questa iniziativa - ha spiegato Poma - sulla base di tre considerazioni: l'ormai cronica insostenibilità, per il Campo di Marte, nel gestire e ammortizzare flussi di traffico e necessità di parcheggio che vengono a crearsi puntualmente ogni volta la Fiorentina giochi in casa; l'obbligo di ottemperare a misure di sicurezza per cui l'Artemio Franchi è strutturalmente inadeguato e fonte di disagio per chi trova lo sbarramento del prefiltraggio a pochi metri dalla porta di casa; il bisogno, per una realtà che vuole essere importante, di dotarsi di un impianto moderno e funzionale alle esigenze attuali».«Gli interventi per adeguare l'Artemio Franchi alla normativa Pisanu – ha osservato il consigliere Stefano Alessandri – hanno creato una situazione insostenibile per i residenti. Nel convegno di domani saranno avanzate alcune proposte che nei prossime mesi avanzeremo nelle varie sedi istituzionali. A differenza della giunta di sinistra che governa Firenze e che vive alla giornata, abbiamo raccolto il grido di allarme dei residenti di Campo di Marte, raccoglieremo le richieste della Fiorentina per elaborare un progetto che tuteli le legittime esigenze dei residenti e, contemporaneamente, garantisca alla città una struttura all'altezza delle principali piazze sportive italiane ed europee».«L'Artemio Franchi – ha rilevato il commissario provinciale Nicola Nascosti – ha ormai una struttura molto invasiva. Siamo di fronte ad un problema di governo del territorio che una forza politica come la nostra non può sottovalutare. Faremo le nostre proposte. Prima di parlare di nuovo stadio bisogna capire quali sono le reali intenzioni dell'amministrazione comunale, chi si farà carico dei costi per realizzarlo. E; infine, a chi affidare la nuova struttura, che potrebbe essere un soggetto esterno al Comune in grado di farla "vivere" sette giorni alla settimana, non solo di calcio».Da parte sua il vicecapogruppo Jacopo Cellai ha ricordato che «nei prossimi anni ci dovremo adeguare ancora di più agli standard europei che prevedono stadi senza barriere». «Da tempo – ha ricordato Cellai – era stata avanzata l'idea di una nuova struttura nell'area di Castello opportuna vista anche la vicinanza con il casello dell'autostrada. Rispetto alle spese previste per l'eventuale copertura del Franchi tanto vale realizzare un impianto polivalente nell'ottica della tanto discussa città metropolitana». (fn)