Grande partecipazione a Castello per l'intitolazione del 'Parco Mario Luzi' . E davanti a Villa Reale nascerà 'piazza delle Lingue d'Europa'
Era davvero tanta la gente di Castello che stamani ha voluto essere presente alla cerimonia in onore del suo più illustre concittadino, scomparso esattamente due anni fa: Mario Luzi, a cui è stato intitolato il parco della Villa Reale. Un luogo simbolo per il quartiere, poco distante da dove il grande poeta era nato, in via Crocetta, e da dove oggi riposa, nel cimitero di San Michele a Castello. E' stata una celebrazione semplice ma molto sentita, presenti il sindaco Leonardo Domenici, il figlio di Luzi Gianni, la soprintendente Paola Grifoni, l'assessore alla toponomastica Eugenio Giani, i consiglieri comunali Anna Soldani e Luca Pettini e Francesco Sabatini, presidente dell'Accademia della Crusca che nella Villa Reale ha sede e di cui Luzi era membro dal 2004."E' una grande gioia vedere questa grande partecipazione popolare, oggi qui c'è davvero tutta Castello, cittadini, associazioni, realtà del territorio - ha detto il sindaco Leonardo Domenici E' passato meno di un anno da quando Anna Soldani mi consegnò la petizione con le 1436 firme che chiedevano un riconoscimento per Luzi proprio qui, nel suo quartiere. Ed ora posso dire che questo è uno di quei momenti belli in cui la città si ritrova, e lo fa nel nome di una persona esemplare, un punto di riferimento anche di carattere spirituale per tutti noi". Domenici ha salutato con particolare calore la signora Alma Brachi Mariani, 94 anni e amica d'infanzia di Luzi, che non è voluta mancare all'appuntamento, ed ha ricordato la giornata in Palazzo Vecchio del 20 ottobre 2004, quando si festeggiarono i 90 anni del poeta e la sua nomina a senatore a vita.L'assessore Giani ha precisato che a Mario Luzi è stata intitolata anche un'altra strada, la cosiddetta ex Perfetti Ricasoli: una arteria oggi ancora da completare, ma che diventerà la principale via di grande comunicazione tra Firenze, Sesto, Campi e Prato.Dopo lo scoprimento della lapide al suono delle chiarine, la cerimonia si è infine conclusa con un fuori programma proposto dal professor Sabatini a cui hanno volentieri partecipato tutti i presenti: un breve ma signficativo incontro nella sede dell'Accademia della Crusca, a Villa Reale, in cui lo stesso presidente ha letto alcuni brani dell'intervento che Luzi pronunciò quando divenne accademico. Sabatini ha anche colto l'occasione per proporre al sindaco Domenici di intitolare lo spazio antistante l'ingresso della villa "Piazza delle Lingue d'Europa", nel quadro di una più complessiva valorizzazione del luogo. Il sindaco ha accettato con convinzione la proposta, sottolineando sia il ruolo fondamentale che ricopre l'Accademia per la stessa identità della lingua italiana, sia l'importanza per Firenze di essere sede di questa prestigiosa istituzione culturale del paese. (ag)SEGUE FOTO CGE