Celebrata in Palazzo Vecchio dall'assessore De Siervo la cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana ad una giovane colombiana
"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato". Con questa solenne promessa, stamani, nella Sala Rossa di Palazzo Vecchio, di fronte all'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo, in veste di ufficiale di stato civile, la giovane colombiana Angela Maritza Grisales ha ottenuto la cittadinanza italiana, che sarà effettiva a partire da domani."E' stato emozionante celebrare per la prima volta questa cerimonia ha detto l'assessore De Siervo che, anche se un atto formale che si svolge ogni volta che un cittadino straniero ottiene lo status italiano, ci induce a riflettere che c'è ancora molto da fare in materia di integrazione e, più importante è rivedere le leggi proprio in materia di cittadinanza".Una breve cerimonia, durante la quale l'assessore le ha consegnato la bandiera italiana e la Costituzione, che si tiene ogni volta che un cittadino straniero chiede di essere italiano a tutti gli effetti, acquisendo così i diritti e i doveri previsti dalle nostre leggi.Angela, 25 anni, segretaria in un istituto di credito della città, ha deciso di diventare cittadina italiana, dopo aver sposato il 15 febbraio del 2003 un fiorentino. "Fino ad oggi spiega la giovane dovevo seguire l'iter della richiesta del permesso di soggiorno e questo creava diversi ostacoli allo svolgimento della mia vita quotidiana, per non parlare poi del problema di andare a fare un viaggio all'estero. Insomma, ogni volta trafile alla Prefettura e perdite di tempo a richiedere permessi e visti". Da oggi però tutto questo non la riguarderà più, dopo aver ottenuto la concessione dalla Prefettura e la piccola cerimonia in comune.Dal 2000 ad oggi sono 1841 i cittadini stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana a Firenze. Le persone che ne hanno fatto richiesta provenivano da 103 nazioni diverse e da tutti i continenti: 594 europei, 470 americani, 409 asiatici, 370 africani e 7 dall'Oceania. La nazione più rappresentata è l'Iran con 115 cittadini, quindi il Brasile con 110, 91 russi e albanesi per arrivare a 18 nazioni con 1 solo cittadino diventato italiano, fra queste San Marino, il Nepal, il Malawi e il Kirghizistan.La cittadinanza italiana si può ottenere infatti, come in questo caso, anche in seguito a matrimonio con un cittadino italiano. In questo caso occorre la residenza legale in Italia per un periodo di almeno sei mesi dopo il matrimonio, poi parte la richiesta e quindi l'iter che arriva dopo tre anni.Attualmente, la cittadinanza italiana è regolata dalla legge n. 91 del 1992 e si acquisisce in vari modi: automaticamente ovvero per filiazione, oppure su domanda, grazie a determinati requisiti."E' molto importante che il disegno di legge Amato sulla cittadinanza prosegua il suo cammino ha concluso l'assessore De Siervo -. Se la legge attuale non viene modificata si rischiano gravi conflitti sotto il profilo sociale, basta pensare ai figli di immigrati, che anche se nati e vissuti in Italia al compimento della maggiore età diventano cittadini stranieri senza diritti. Con la proposta di legge che dà rilevanza allo "ius soli" viene trovata una soluzione a questo problema.Per quanto riguarda il dimezzamento dei tempi, uno degli aspetti che ha suscitato maggiore discussione, cioè il passaggio da 10 anni a 5 per la naturalizzazione, credo che si tratti di una scelta positiva che ci mette sullo stesso livello di nazioni di primo piano come Francia e Regno Unito, ma soprattutto è importante sottolineare che l'acquisizione della cittadinanza comporta degli aspetti qualitativi come la conoscenza della lingua e della cultura italiana. In questo modo quindi la cittadinanza non si acquisisce in modo automatico, ma è frutto di un percorso di integrazione effettiva"."Quindi ha concluso l'assessore - condivido totalmente lo spirito di questo disegno di legge, credo infatti che rendere meno arduo e meno automatico l'acquisizione della cittadinanza agli stranieri che partecipano alla vita produttiva e civile del nostro paese, sia il modo migliore per coniugare le esigenze di sicurezza con i processi di integrazione".SEGUE FOTO CGECittadinanze dall' 1 gennaio 2000 al 2007Per anno:2000-207; 2001-228;2002-166; 2003-248;2004-211;2005-365;2006-344; 2007-72.Totale 1840Per nazionalità:Iran 115; Brasile 110; Albania 91; Russia 91; Romania 86; Egitto 85;Ucraina 85; Cina 61; U.S.A.60; Marocco 56; Cuba 51; Peru'51; Colombia 44; Libano 40; Svizzera 38; India 31; Bulgaria 29; Somalia 27; Francia 26; Polonia 26; Israele 25; Filippine 24; Iugoslavia 24;Eritrea,Etiopia, Tunisia 23; Argentina 22; Capo Verde,Giordania, Messico 21; Sri Lanka 19; Algeria 18; Canada, Venezuela, Cile 17; Bolivia, Rep.Dominicana 16; Nigeria 15; Iraq, Maurizio,Sud Africa 13;Kazakistan,Siria 12; Turchia 11; Ungheria 10; Croazia, Malta, Rep.Slovacca, Taiwan 9; Costa D'Avorio,Regno Unito 8; Cambogia,Senegal 7; Ecuador, El Salvador, Grecia,Moldavia6; Camerun, Germania, Kenia, Togo 5; Bosnia-Erzegovina,Giappone,Guatemala, Nuova Zelanda,Rep.Dominicana 4; Australia,Bielorussia,Sudan,Svezia, Thailandia,Uruguay,Uzbekistan,Yemen 3;Burkina Faso, Lituania; Macedonia,Madagascar,Paesi Bassi,Panama,Portogallo,Rep.Ceca,Spagna 2Benin,Ciad,Congo, Costarica, Estonia,Ghana, Indie Olandesi, Indonesia, Kirghizistan, Malawi, Nepal, Nicaragua, Paraguay, Rep. Di San Marino, Repubblica Corea, Slovenia, Stato Sconosciuto, Vietnam, Zaire 1. TOTALE 1840