Centro unitario rottamatori, l'assessore Biagi: "Tutti i procedimenti si sono svolti nella piena correttezza amministrativa"
"Tutti i procedimenti sono stati svolti nella piena correttezza amministrativa e con tutte le valutazioni, compresa quella ambientale. E non c'è stata nessuna fretta, visto che del centro unico di rottamazione se ne parla almeno dal 2004, quando fu adottato il Piano Strutturale che prevedeva appunto questa destinazione per l'area tra il nuovo svincolo autostradale di Scandicci e il carcere di Sollicciano". E' quanto precisa l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi in risposta alle prese di posizione di Giovanni Donzelli e Guido Sensi, rispettivamente consigliere comunale e provinciale di Alleanza Nazionale, che hanno annunciato la prossima presentazione di due ricorsi al Tar e di un esposto alla magistratura.Il primo atto in cui è prevista la realizzazione del centro unico per i rottamatori fiorentini nella zona del Ferrale (o per essere esatti di un "impianto industriale per la raccolta e il trattamento di motoveicoli e autoveicoli a fine vita") è l'avvio del procedimento dell'accordo di pianificazione del progetto presentato dalla Società Ecofirenze, approvato dal consiglio comunale il 24 gennaio 2005. E al tempo stesso l'avvio del procedimento per la variante al Piano regolatore relativa all'area che, nel Piano Strutturale adottato dal consiglio comunale nel 20 aprile 2004, è già stata destinata a questa funzione.Il 14 marzo 2006 è stato firmato in Regione l'accordo di pianificazione tra il Comune e la Provincia di Firenze, un accordo necessario per arrivare ad una variazione contestuale degli strumenti di pianificazione territoriali comunale e provinciale. Dopo una conferenza di servizi in cui sono stati acquisii i pareri necessari al progetto, il 29 aprile 2006 la delibera per l'adozione della variante urbanistica è stata approvata dalla giunta e il 22 maggio 2006 è arrivato il via libera anche del consiglio comunale. L'ultimo passaggio risale al 12 febbraio 2007 quando il consiglio comunale ha approvato di nuovo la variante urbanistica al Piano regolatore e al tempo stesso ha ratificato l'Accordo di Pianificazione, che era stato approvato definitivamente il 20 dicembre 2006."Sono trascorsi due anni dalla prima approvazione del consiglio comunale aggiunge l'assessore Biagi . Quindi non capisco di quale fretta parlino gli esponenti di Alleanza Nazionale. E comunque spiace constatare che chi è stato sconfitto democraticamente nelle aule degli eletti, ritenga di percorrere altre strade per far valere le proprie valutazioni politiche" conclude l'assessore Biagi. (mf)