FI e AN: «A Palazzo Vecchio l'agibilità politica è a rischio. Necessario "statuto dell'opposizione"»
A Palazzo Vecchio l'agibilità politica è a rischio. E' quanto denunciano i consiglieri di Forza Italia Alleanza Nazionale insieme ai loro colleghi eletti nei cinque Quartieri.Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Paolo Amato, Gabriele Toccafondi, Jacopo Bianchi, Enrico Bosi, Bianca Maria Giocoli, Marco Stella (Forza Italia), Riccardo Sarra e Jacopo Cellai (Alleanza Nazionale) e i consiglieri di circoscrizione Alessandro Delfino, Michele Pagano e Paolo Poli (AN), Carla Cavaciocchi ed Enrico Fantini (FI), oltre a ribadire le critiche nei confronti del presidente dell'assemblea Eros Cruccolini, che «non rappresenta più il consiglio nella sua totalità ma solo la maggioranza e, addirittura, "l'antagonismo sociale"», i rappresentanti della Cdl hanno lanciato la proposta di uno "statuto delle opposizioni" che dovrà essere eleborato «da un'apposita commissione».«Una dettagliata serie di gravi inadempienze o violazioni di statuto e regolamento comunale compiute dal presidente Cruccolini hanno rilevato i consiglieri del centrodestra ci fanno richiedere uno "statuto delle opposizioni" e più in generale nuove norme di tutela dei consiglieri comunali ed in particolare delle opposizioni. Resta il fatto che l'attuale presidente dell'assemblea non ci rappresenta. Lo testimonia un lungo elenco di fatti accaduti in consiglio comunale che per noi rappresentano gravi inadempienze o violazioni».«C'è di più hanno aggiunto - perché è lo stesso Cruccolini che si trincera dietro la "sua" maggioranza. Dichiarando "è la conferenza dei capigruppo che stabilisce l'ordine del giorno" afferma che è la stessa maggioranza di centrosinistra che decide, quasi a non prendersi le responsabilità della conduzione. Ammettendo al tempo stesso la sua quasi estraneità verso le decisioni prese e alla tutela delle minoranze».«A novembre 2006 hanno concluso i consiglieri di AN e FI presentammo una mozione di sfiducia che riportava in modo dettagliato quelle che secondo noi erano state vere e proprie inadempienze o violazioni. I consiglieri della maggioranza e dell'opposizione di sinistra non hanno mai risposto alla nostra lettera di richiesta di firme, indispensabili per la messa in votazione dell'atto. Abbiamo l'impressione che sindaco e gli altri gruppi non abbiano compreso la gravità del problema e la nostra determinazione. Ribadiamo che la carenza di un sistema di regole e di garanzie per l'opposizione ha aggravato i comportamenti irresponsabili e inaccettabili del presidente del consiglio comunale». (fn)