Sequestro padiglioni alla Fortezza, Bianchi (FI): «Completo disinteresse della giunta nei confronti dell'attività fieristica»
«Il provvedimento di sequestro preventivo su otto padiglioni espositivi della Fortezza da Basso, vista l'imminente apertura del Salone del Mobile, conferma del completo disinteresse della giunta nei confronti dell'attività fieristica e del suo indotto economico per la città». E' quanto ha dichiarato consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi.«Già nel luglio 2006 ha ricordato avevo presentato un'interrogazione urgente sulle mancate autorizzazione dei padiglioni gestiti da Firenze Fiera alla quale l'assessore ha risposto solo nel gennaio scorso, ammettendo che le autorizzazioni provvisorie erano scadute e che Firenze Fiera si era impegnata a presentare progetti di riassetto generale interno ed esterno del complesso mediceo. Ancora il 1 febbraio 2007 ho presentato una nuova interrogazione sapendo che erano stati elevati verbali da parte della polizia municipale, dopo un'ispezione effettuata durante lo svolgimento di Pitti Immagine Uomo, e che i vigili del fuoco erano stati invitati ad assumere provvedimenti per l'agibilità. Perché l'amministrazione non è intervenuta immediatamente a fronte di un calendario già predefinito delle manifestazioni espositive?. La giunta Domenici doveva attendere che il magistrato procedesse con un sequestro preventivo mettendo a rischio le manifestazioni programmate oppure obbligando gli operatori a lavorare senza le necessarie autorizzazioni?».«Il Salone del Mobile ha osservato Bianchi - dovrebbe iniziare sabato 3 marzo sono e sono attesi circa 108.000 visitatori. Il modus operandi dell'amministrazione denota di non valutare affatto il danno economico alla città e agli operatori che potrebbe essere causato dal mancato svolgimento della manifestazione, nonché le possibili richieste di danni che potrebbero essere avanzate dagli operatori fieristici al Comune. Senza le necessarie garanzie siamo sicuri che Firenze riuscirà a conservare le preferenze espresse dagli espositori anche nel prossimo futuro? Risulterebbe che domani la giunta tratterà affronterà tali questioni anche se senza l'autorizzazione del sovrintendente ai beni architettonici, che è temporaneamente assente, padiglioni resteranno inagibili».Da parte sua l'onorevole Guglielmo Picchi (Forza Italia) ha proposto «l'apertura di un dibattito sul sistema fieristico della città» rilanciando «l'opportunità di un polo espositivo decentrato». (fn)