Lotta alla criminalità, Stella e Scuriatti (FI): «Monitoraggio del territorio e seria politica di limitazione delle presenze di rom e clandestini»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Marco Stella e di Claudio Scuritati, responsabile del dipartimento sicurezza di Forza Italia:«La brillante operazione compiuta dalla polizia che ha portato il tribunale di Firenze all'emissione di 19 ordini di custodia cautelare nei confronti soprattutto di rom di origine polacca che abitavano nel campo nomadi di Novara, accusati di essere gli autori di numerosi furti ai danni di anziani residenti in 34 città italiane, deve invitare a riflettere sull'attuazione di una politica della prevenzione come unico strumento efficace per evitare conseguenze spesso gravi alle vittime. Dai contorni emersi dalla vicenda (su 200 colpi solo a Firenze ne sono state messi a punto una cinquantina) risulta che la nostra città non è affatto in grado di garantire elevati standard di sicurezza e di vivibilità. La politica di eccessiva tolleranza perpetrata dalle amministrazioni locali alimenta il radicarsi nel territorio di preoccupanti forme di criminalità che colpiscono più facilmente le fasce sociali deboli. E non è pensabile che l'accortezza di coloro che rischiano di subire gli atti criminosi, ai quali fanno appello istituzioni e forze dell'ordine, possa costituire la risposta al dilagare delle più svariate forme di violenza. La criminalità sfrutta manovalanza a basso costo facilmente reclutabile fra extracomunitari spesso clandestini. Forza Italia ritiene che sia fondamentale un monitoraggio costante del territorio per individuare e contenere i fenomeni criminali compiuto sinergicamente dalle forze preposte alla sicurezza e all'ordine pubblico, ma ritiene che lo sforzo compiuto da queste ultime rischi di riuscire inefficace a medio e lungo termine se non affiancato da una seria politica di limitazione delle presenze di rom e clandestini. Siena insegna: una città governata dal centro sinistra, a forte vocazione turistica, che vanta standard qualitativi di vita esemplari e nella quale non si incontrano né nomadi né abusivi. Perché non imitare questo modello a tutela di Firenze e dei cittadini?».(fn)