San Salvi, De Zordo e Nocentini: «Parco smembrato tra lottizzazione privata e centro direzionale asl»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«Il complesso di San Salvi sta per essere investito da una trasformazione che non condividiamo, come non la condividono i cittadini che da anni si battono per una diversa valorizzazione dell'area: poteva essere l'occasione per riqualificare l'area attuando nel metodo e nel merito una nuova modalità di intervento sul territorio: recuperare le indicazioni emerse dal percorso partecipato sul Piano strutturale, attivare esperienze di autocostruzione, non consentire l'uso del territorio come bene da mettere a rendita. Le scelte progettuali oggi votate, peraltro con una variante al Piano Regolatore e in contraddizione con le indicazioni emerse dal percorso sul Piano strutturale, considerano invece San Salvi una qualsiasi zona residenziale della città e non un Parco di grande valore storico e naturalistico (il più grande dopo le Cascine). Il Parco viene banalizzato, il verde è considerato a corredo delle funzioni inserite e non quale elemento fondamentale del recupero e riqualificazione dell'area. Da notare che il PRG vigente destina l'intera vasta area ad attrezzature di interesse generale: si assiste perciò all'ennesima sottrazione di aree destinate al servizio pubblico a favore della lottizzazione privata speculativa. Infine, la cesura tra le funzioni pubbliche sanitarie e la residenza privata snatura l'unitarietà del parco che le funzioni previste renderanno disabitato durante le ore serali rendendo ancor più esclusiva la residenza privata al suo interno».(fn)