Campeggio piazzale Michelangelo, Varrasi presenta domanda di attualità
Una domanda di attualità sulle «attività imprenditoriali private nella collina di piazzale Michelangelo» è stata presentata dal capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi.«Una mozione approvata dal consiglio comunale il 29 maggio 2006 ricorda Varrasi - impegnava il sindaco a informare la nostra assemblea sullo stato della trattativa in merito al campeggio, valorizzando l'eccezionalità del luogo e autorizzando esclusivamente l'installazione di tende. C'è una sproporzione politica e culturale evidente tra i valori imprenditoriali rappresentati dall'azienda che si occupa del campeggio e i valori assoluti che quell'angolo di bellissima campagna toscana rappresenta, un vero paradiso in città».«I progetti di consolidamento e sviluppo, proposti dall'assessorato all'urbanistica, delle attività imprenditoriali private - prosegue la domanda di attualità - consistono in una camperizzazione del campeggio, l'uso del ristorante "Le Rampe" e dell'ex dancing "Casina delle rose" che verrebbe utilizzato come market e i progetti di una eventuale piscina in quella zona, elementi di vero e proprio sfruttamento turistico privato che peraltro impediranno ai fiorentini di godere di tanta bellezza per i prossimi anni. La proprietà pubblica debba prevedere forme di "godimento" sociale e popolare e non debba essere strumento di profitto per un'impresa privata in luoghi unici al mondo, un vero e proprio " bene comune" designato a questa funzione dalla storia millenaria di Firenze e , più recentemente, da un atto impegnativo del suo consiglio comunale».«Quella zona di città secondo Varrasi deve diventare un parco pubblico e che dunque la concessione ai privati debba essere assolutamente revocata, pagando le eventuali penali. La destinazione a campeggio deve essere cambiata trasformandola in zona a verde pubblico e che solo dopo questo passaggio politico si possa pensare alle compatibilità economiche del mantenimento del parco».«Scriverò una lettera ufficiale al presidente del consiglio comunale per la non adempienza della mozione sul campeggio del 29 maggio 2006 ha concluso Varrasi ma c'è bisogno di un incontro ufficiale dei gruppi dell'Unione e della stessa maggioranza». (fn)Questo il testo della domanda di attualità:Firenze, 17-2-2007Domanda di attualità agli Assessori Gianni Biagi, Silvano Gori, Tea AlbiniOggetto: attività imprenditoriali private ( campeggio e altro) nella collina di piazzale MichelangeloCONSIDERATA l'enorme emozione civica e paesaggistica che la visita alla collina sottostante al piazzale Michelangelo ha procurato in vari consiglieri durante un incontro tra esponenti della maggioranza fatta in loco, esperienza negata a fiorentini e turisti negli ultimi anniVALUTATA LA MOZIONE approvata dal consiglio comunale il 29 maggio 2006 ( numero 621) che impegnava il Sindaco a informare il consiglio sullo stato della trattativa in merito al campeggio, valorizzando l'eccezionalità del luogo e autorizzando ESCLUSIVAMENTE l'installazione di tendeVISTA la sproporzione politica e culturale evidente tra i valori imprenditoriali rappresentati dall'azienda che si occupa del campeggio e i valori assoluti che quell'angolo di bellissima campagna toscana rappresenta, un vero paradiso in cittàAPPRESI i progetti di consolidamento e sviluppo- proposti dall'assessorato all'Urbanistica- delle attività imprenditoriali private consistenti in una camperizzazione del campeggio(almeno 75 campers), l'uso del ristorante " le rampe" e dell'ex dancing " casina delle rose" che verrebbe utilizzato come market e i progetti di una eventuale piscina ( !) in quella zona, elementi di vero e proprio sfruttamento turistico privato che peraltro impediranno ai fiorentini di godere di tanta bellezza per i prossimi anniRITENENDO che la proprietà pubblica debba prevedere forme di " godimento " sociale e popolare e non debba essere strumento di profitto per un'impresa privata in luoghi unici al mondo, un vero e proprio " bene comune" designato a questa funzione dalla storia millenaria di Firenze e , più recentemente, da un atto impegnativo del suo consiglio comunaleESSENDO CERTI che quella zona di città debba diventare un parco pubblico e che dunque la concessione ai privati debba essere assolutamente revocata, pagando le eventuali penaliESSENDO CONVINTI che la destinazione a campeggio debba essere cambiata trasformandola in zona a verde pubblico e che solo dopo questo passaggio politico si possa pensare alle compatibilità economiche del mantenimento del parcoSI CHIEDE AGLI ASSESSORIIl loro punto di vista sull'argomento sapendo che per il gruppo dei Verdi tale questione assume caratteristiche di primaria importanza politica perché all'incrocio tra socialità, natura, qualità della vita popolareGIOVANNI VARRASICapogruppo dei Verdi e Presidente della commissione speciale per la qualità urbana