Tramvia, Stella (FI): "Matulli riferisca in consiglio le prescrizioni espresse dal comitato tecnico del Ministero dei Beni culturali"

Questo l'intervento del consigliere di Forza Italia Marco Stella"Lunedì l'assessore Matulli riferisca in consiglio comunale le nuove prescrizioni che il comitato tecnico del Ministero dei beni culturali ha espresso sulla Tramvia. Il 12 febbraio una delegazione del comune di Firenze, composta dagli assessori Matulli e Biagi, si è recata alMinistero dei beni culturali, per affrontare la questione del passaggio della tramvia da piazza Duomo. Il comitato tecnico del Ministero ha espresso alcune prescrizioni, per il passaggio del tram in piazza Duomo. Gli assessori hanno comunicato alla stampa la loro soddisfazione e annunciato le prescrizioni. Come al solito si sono scordati di fare quei passaggi formali che appartengono al bon ton della politica e cioè informare gli organi amministrativi della rappresentanza politica, le commissioni consiliari competenti ed in particolare il consiglio comunale, organo della rappresentanza politica. Ritengo inaccettabile tale comportamento e richiamo gliassessori ad un maggior rispetto istituzionale venendo lunedì in consiglio comunale ad illustrare le modifiche che dovranno essere apportate al tragitto.Le prescrizioni del Ministero aprono nuovi interrogativi aiquali nessuno ancora ha risposto: vorrei sapere quali sono precisamente queste le prescrizioni? Le carrozze dovranno essere più piccole o anche più leggere? Quanti passeggeri in meno trasporterà la tramvia e quanto questo inciderà sui costi di gestione?Infine il consigliere Stella chiede di sapere quanto costerà il cambio di alimentazione davanti al Duomo così come prescritto?A queste e a molte altre domande credo che il consiglio comunale abbia il diritto di avere risposte certe, lo deve pretendere anche la città di Firenze. Troppi sono stati i cambiamenti che hanno interessato la tramvia e ancora una volta questa amministrazione hadimostrato che l'unica certezza che ha è che è una infrastruttura che nessun fiorentino vuole, e che costerà alla collettività molto più di quanto era stato previsto".(lb)