Edilizia sostenibile, il 20 febbraio in Palazzo Vecchio seminario su requisiti acustici passivi e valutazione di clima acustico
«Con il seminario del prossimo 20 febbraio la Commissione urbanistica intende proseguire l'attività di approfondimento sui temi della qualità edilizia ed urbana. Il tema che affronteremo, ovvero la qualità acustica degli edifici e della città, è spesso trascurato, ma rappresenta un elemento importante di stress e disagio del vivere in città». E' quanto afferma Antongiulio Barbaro, presidente della Commissione urbanistica del Consiglio comunale, presentando il seminario "Edilizia sostenibile - I requisiti acustici passivi degli edifici e la valutazione di clima acustico - Strumenti, regole, obiettivi per una diversa qualità urbana", che si terrà nel pomeriggio di martedì nel Salone dei Dugento in Palazzo Vecchio. Il seminario è promosso dalla stessa Commissione, in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, l'Ordine degli Architetti, l'Ordine degli Ingegneri, il Collegio dei Geometri, il Collegio dei Periti Agrari, il Collegio dei Periti Industriali.Dopo oltre 11 anni dall'approvazione della "legge quadro sul rumore" (L. 447/1995) la maggior parte dei Comuni toscani, tra cui Firenze, si sono dotati del Piano di classificazione acustica, un vero e proprio "piano regolatore acustico", adempimento essenziale sia per pianificare gli interventi di risanamento laddove i limiti di legge risultino superati, che per programmare i nuovi insediamenti e le nuove infrastrutture in modo da mantenere l'esposizione dei cittadini entro i limiti di tollerabilità ammessi.Con l'approvazione dei Piani di classificazione acustica hanno assunto vigore anche altre norme nazionali, tra cui la valutazione di impatto acustico e quella previsionale di clima acustico. Quest'ultima impone di prevedere la situazione di esposizione al rumore degli insediamenti "sensibili" al fine di ottimizzare la progettazione architettonica ed edilizia affinché risulti minimizzato il disturbo da rumore dovuto alle sorgenti esterne: tale valutazione è obbligatoria per scuole e asili nido, ospedali, case di cura e di riposo, parchi pubblici urbani ed extraurbani, nuovi insediamenti residenziali prossimi ad importanti fonti di rumore (aeroporti, strade, discoteche, circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi, impianti sportivi e ricreativi, ferrovie).A tale norma si aggiunge il decreto che fissa i requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 5 dicembre 1997), ovvero che stabilisce gli indicatori e i rispettivi limiti che i manufatti edilizi devono rispettare per ridurre l'esposizione al rumore degli ambienti di vita e di lavoro.Rimane in capo ai Comuni l'onere di porre in atto le più idonee misure regolamentari volte a rendere tali norme effettive ed efficaci nell'ambito degli strumenti di pianificazione urbanistica e dei procedimenti edilizi. Si tratta cioè di individuare in modo coerente le fasi amministrative dei diversi procedimenti in cui esigere il rispetto delle norme di tutela acustica, definire le modalità di verifica, fissare le sanzioni in caso di inottemperanza o di violazione dei limiti: tutti passaggi che devono porsi l'obiettivo di fissare norme univoche e quindi di favorire il rispetto non formale degli adempimenti da parte degli operatori e dei professionisti.«Questo seminario ha concluso Barbaro vuole affrontare un tema importante e di attualità anche per l'Amministrazione comunale di Firenze dato che a breve il Consiglio comunale dovrà esaminare la revisione del Regolamento edilizio e successivamente il Piano strutturale ed il Regolamento urbanistico. Non si tratta quindi di affrontare il tema per i suoi aspetti tecnicistici, ma per i suoi risvolti in materia di politica edilizia ed urbanistica, con l'obiettivo di innalzare la qualità degli insediamenti».Il programma del seminario è disponibile all'indirizzo: http://www.comune.firenze.it/INVITO_SEMINARIO_edilizia.pdf(fd)