Convegno nazionale sull'obbligo di istruzione, Lastri: "Sostenere l'autonomia scolastica per la qualità del percorso formativo degli alunni"
L'obbligo scolastico fino all'età di 16 anni. E' Il provvedimento che sarà attuato a partire dal prossimo anno scolastico e che determinerà profonde trasformazioni nei percorsi formativi. Il tema è stato affrontato stamani all'Istituto degli Innocenti, durante il convegno nazionale su "Obbligo di istruzione fino a 16 anni", promosso dalla Provincia di Firenze, il comune di Firenze, dal Centro Iniziativa Democratica Insegnanti (Cidi) e dall'Istituto degli Innocenti.Al convegno ha partecipato il viceministro alla pubblica istruzione Mariangela Bastico. Tra gli altri interventi ricordiamo quello dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dell'assessore alla pubblica istruzione della Provincia Elisa Simoni, di Sandra Maggi presidente dell'Istituto degli Innocenti e di Carlo Fiorentini presidente del Cidi di Firenze.L'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ha affrontato il ruolo dell'ente locale nel sostegno all'autonomia scolastica, nella prospettiva della continuità educativa. L'assessore ha messo in evidenza le esperienze che gli enti locali hanno attivato in questi anni con le scuole, attraverso la realizzazione della continuità educativa. "Quando si parla di continuità educativa dobbiamo infatti tener conto anche della continuità dello sviluppo degli alunni ha proseguito l'assessore Lastri cui deve necessariamente corrispondere una continuità di azioni della scuola, ma anche ad una continuità delle idee, che gli educatori mettono a punto intorno al loro modo di procedere e di far scuola". Inoltre è stata ricordata la sperimentazione degli istituti comprensivi e il sostegno che viene dato all'autonomia scolastica: "Che deve essere considerata come elemento strutturale delle istituzioni scolastiche e indicatore di base della qualità del percorso formativo, che potrà essere utile alla scelta dell'innalzamento dell'obbligo a16 anni".Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con un forum di discussione all'Istituto Salvemini di via Giusti. Sono state discusse le prospettive, le idee per il futuro della scuola, tra autonomia e curricolo verticale. Centrale, fra le problematiche, è stata la riflessione su come spingere i ragazzi meno motivati, che avranno la possibilità di frequentare percorsi formativi esterni alla scuola, a restare invece nel biennio superiore. (pc)