Cellai (AN): "Oltre 20mila euro al mese per pagare il servizio di portierato al campo rom Olmatello"
«Il Comune di Firenze spenderà 20625 euro al mese per pagare il servizio di portierato al campo rom dell'Olmatello nel 2007». E' quanto denuncia il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai che sulla questione aveva presentato una interrogazione.«Nella risposta - ha spiegato l'esponente del centrodestra - c'è scritto che il costo annuale di questo servizio ammonta a 247.520 euro iva esclusa. Il servizio funziona 24h al giorno con due operatori per turno. Il che significa spendere 687 euro circa al giorno e pagare ciascun operatore 171 euro circa al giorno, dato che non si intravedono costi aggiuntivi per il soggetto affidatario della gestione del servizio di portierato, aldilà dei costi del personale. La ciliegina sulla torta è l'affermazione della presidente del Quartiere 5, Stefania Collesei, che ha risposto alla mia interrogazione, per conto dell'assessore Lucia De Siervo: "corre l'obbligo di sottolineare come la presentazione di una sola offerta sia piuttosto indice di scarsa "appetibilità" della somma posta a gara". 350.000 euro l'anno, incluso il servizio di trasporto scolastico per i minori presenti al campo rom. Per il Comune di Firenze 700 milioni di vecchie lire per 2 mediatrici, un autista, 4 turnisti al giorno per il portierato non sono cifra appetibile. Ci chiediamo vivamente quali siano allora le cifre appetibili secondo la presidente Collesei e l'assessore De Siervo».«Il soggetto affidatario - ha aggiunto Cellai - dichiara una spesa di 300 euro di carburante al mese e 750 euro per manutenzione, usura,assicurazioni. Eppure i minori accompagnati con i due mezzi utilizzati sono soltanto7. 300 euro per portare a scuola e al campo 7 bambini appare forse una cifra normale? E 750 per manutenzione, etc? Forse il singolo cittadino sopporta costi di questo tipo, dunque un auto gli costa circa 9000 euro l'anno? Sono cifre fuori da ogni logica e da ogni giustificazione. Oltretutto viene da pensare come mai non si sia pensato ad un bussino elettrico, in accordo con Ataf per il trasporto scolastico e come mai per il servizio di portierato non si siano coinvolte strutture di volontariato e l'università, dato che ci sono corsi di laurea, come Servizio Sociale, dove sono previsti tirocini all'interno di queste realtà».«E' del tutto evidente - ha concluso - che elargire denaro può essere più comodo che far risparmiare i cittadini. Ovviamente non ho avuto risposta alla domanda politica della mia interrogazione, cioè perché il Comune non assicuri il trasporto scolastico anche ai minori italiani di famiglie a bassissimo reddito. Non mi rispondono perché non c'è alcuna ragione. Se non quella di un "razzismo" alla rovescia». (fn)