Adeguamento stadio norme antiviolenza, Toccafondi, Pieri e Stella (FI): «Soldi stanziati dal 2005. Perché si è atteso quasi un anno e mezzo per fare i lavori?»
«I soldi erano stati stanziati e gli atti predisposti da mesi. Perché il Comune si è trovato costretto ad accelerare i lavori per adeguare lo stadio Franchi alle norme antiviolenza?». E' uno dei quesito avanzati all'amministrazione dai consiglieri di Forza Italia Gabriele Toccafondi, Massimo Pieri e Marco Stella.«Senza dimenticare hanno osservato i tre esponenti del centrodestra che nel 2005 l'amministrazione ha destinato soldi pubblici per lavori che, un anno dopo, ha scoperto essere di competenza della Acf Fiorentina».«Il decreto Pisanu è del 6 giugno 2005 hanno ricordato poco dopo l'assessore allo sport Giani ribadiva che i "primi due pacchetti di lavori riguardano il sistema di videosorveglianza e i tornelli per il filtraggio e il controllo del pubblico. Questi interventi saranno realizzati per il campionato 2006/2007 e prevedono una spesa di circa un milione e mezzo di euro". Il 5 ottobre di quello steso anno 2005 l'assessore al bilancio portò in consiglio una delibera di variazione di bilancio, pari a 1milione e 500mila per "adeguare il Franchi alle norme sulla sicurezza negli stadi, 500mila euro derivano da mutui già ottenuti dal Credito Sportivo per la realizzazione di una serie di interventi sull'impiantistica cittadina, mentre il restante milione di euro sarà finanziato con mutuo". Questa delibera era stata preceduta da altri atti, tutti datati 3 ottobre: il provvedimento dirigenziale 08626 con io quale si approvava lo studio di fattibilità per ottemperare all'art. 6bis del decreto Pisanu "sistemi di separazione tra zona spettatori e zona attività sportiva", per un importo di 500mila euro; il provvedimento dirigenziale 08627, con lo studio di fattibilità per ottemperare all'installazione di sistemi di videosorveglianza, per un importo di 500mila euro; il provvedimento dirigenziale 08628 con uno studio di fattibilità per ottemperare all'art.8bis del decreto Pisanu che prevede "di dotare lo stadio di tornelli speciali per la regolamentazione degli accessi". Anche per questo atto era prevista una spesa di 500mila euro».«Esattamente un anno dopo hanno rilevato Toccafondi, Pieri e Stella - scopriamo che alcuni degli ingenti lavori spettano alla Fiorentina. Il provvedimento 10494 del 4 ottobre 2006 riferisce che la società viola, il 28 settembre 2006, ha presentato una nota nella quale richiede di eseguire in via sperimentale, a proprie spese, un prototipo d'accesso composto da due tornelli doppi metallici, nel settore delle curva Fiesole. Poi il 6 dicembre c'è la firma del protocollo d'intesa tra i sindaco Leonardo Domenici e Andrea Della Valle, presidente del cda della Fiorentina, nel quale si scrive che a quest'ultima, tra l'altro, toccheranno le spese per l'installazione dei tornelli, per il loro cablaggio e la videosorveglianza. Interventi per i quali il Comune aveva già impegnato ingenti fondi di bilancio. Incongruenze sulle quali l'amministrazione deve fare chiarezza in consiglio comunale. Senza poi dimenticare che in quello stesso protocollo d'intesa si legge che, a proposito delle barriere di pre-filtraggio, tassativamente obbligatorie, "l'amministrazione ha espresso perplessità sulla possibilità di realizzare l'intervento" e che "qualora ne sia confermata la necessità sarà finanziato successivamente"».«Sta di fatto hanno concluso i tre consiglieri di Forza Italia che già il 5 ottobre 2005 ci dovevano già essere tutti gli elementi per iniziare i lavori. C'era una delibera che trovava i fondi e nei giorni precedenti vi erano distinti atti che impegnavano i fondi per gli studi di fattibilità e per i successivi lavori di adeguamento in merito ai tornelli, alla videosorveglianza e al sistema di separazione. Sedici mesi dopo siamo sempre a parlare di questi tre aspetti. Il consiglio comunale ha votato una delibera di variazione di bilancio per destinare ad ottobre 2005 1,5milioni di euro per gli adeguament. Non ha mai saputo a tempo debito della richiesta della Fiorentina di eseguire a proprie spese l'installazione dei tornelli, così come non è mai passato un atto ufficiale o una comunicazione dell'assessore allo sport o del Sindaco per dirci che quei soldi stanziati per quelle specifiche opere non erano stati impegnati perché quelle opere non erano ancora state fatte». (fn)