De Zordo e Nocentini: «Rinvio di nuove costruzioni e varianti urbanistiche a dopo il piano strutturale. Compreso il centro di autodemolizioni»
«Rinvio ad avvenuta esecutività del nuovo Piano Strutturale dell'approvazione di nuove costruzioni e di proposte di varianti urbanistiche di un certo rilievo, a partire dalla stessa delibera sulla realizzazione di un Centro di autodemolizione veicoli a fine vita in località il Ferrale». Questa la richiesta avanzata, in un ordine del giorno, da Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, e da Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista.«Mentre il piano strutturale, adottato dal consiglio comunale il 20 aprile 2004 - si legge nel documento - deve essere nuovamente adottato dal consiglio e poi approvato in forma definitiva assistiamo a nuove e ulteriori proposte di delibera da parte della Giunta, con connesse varianti urbanistiche, come quella del Ferrale e, a breve, la delibera dell'area di San Salvi».Le due capogruppo spiegano che «la realizzazione del centro autodemolizine del Ferrale deve essere sospesa per procedere alla individuazione di una nuova soluzione perchè non è possibile realizzare un impianto ad elevato impatto ambientale nelle aree di naturale espansione del fiume Arno e del fiume Greve, sottraendo spazio e terreno al naturale deflusso delle acque, con un arbitrario consumo del suolo in quanto circa 7 ettari di terreni, che attualmente sono destinati all'attività agricola produttiva». (fn)