Audizione questa mattina nelle commissioni cultura e controllo del presidente della Fondazione Palazzo Strozzi Bini Smaghi
Audizione questa mattina nelle commissioni cultura e controllo in seduta congiunta del presidente della Fondazione Palazzo Strozzi Lorenzo Bini Smaghi. Al centro dell'incontro le prospettive di bilancio della Fondazione da qui al 2010, il programma culturale ed espositivo nel 2008 e il resoconto delle ultime iniziative promosse a Palazzo Strozzi e alla Strozzina: la mostra "Cina, alla corte degli imperatori" e l'esposizione di arte contemporanea "Sistemi emotivi"."Il giudizio sull'attività della Fondazione ha spiegato il presidente della commissione cultura Dario Nardella - degli ultimi tre anni e sulle prospettive future è in generale positivo"."Per stabilizzare i risultati gestionali raggiunti naturalmente occorre concentrarsi sugli aspetti da migliorare. Per quanto riguarda l'attività 2007/2008 la mostra Contromoda' ha rappresentato una novità per l'allestimento innovativo e insolito, dedicato soprattutto agli esperti del settore. Questo risultato positivo non è valso purtroppo a conseguire anche un numero considerevole visitatori appartenenti a un pubblico più vasto ed è importante che la Fondazione rifletta sulle ragioni di questo esito"."Il bilancio dell'organizzazione della mostra "Cina, alla corte imperatori" ha proseguito Nardella - è in linea con gli equilibri derivanti da introiti pubblici e privati che la Fondazione si è posta come obiettivo fin dall'inizio"."E' da evidenziare l'impegno del presidente Bini Smaghi nell'ampliare le mostre prodotte e ideate dalla Fondazione Palazzo Strozzi rispetto a quelle acquistate a scatola chiusa anche grazie alla grande disponibilità di opere d'arte presenti territorio fiorentino"."Passando ai fattori nettamente positivi - ha evidenziato Nardella - c'è da sottolineare un grande lavoro portato avanti dalla Fondazione sui giovani, su cui bisogna insistere e mettere a disposizione risorse e, come amministrazione comunale, la rete preposta alla formazione che fa capo all'assessorato all'istruzione. Un altro obiettivo importante, che mi pare la Fondazione abbia raggiunto, è l'apertura del palazzo alla città grazie all'inaugurazione del bar e all'offerta di un programma di eventi culturali nel chiostro, inoltre si potrebbe pensare di rendere permanenti le aperture serali. Infine ha aggiunto ancora Nardella - per quanto riguarda l'iniziativa gli amici di Palazzo Strozzi', rappresenta una bella idea e un progetto valido su cui la Fondazione deve impostare buona parte dei futuri progetti di found rising e legame territorio. Si tratta di una nuova realtà a cui poter dare la possibilità di avanzare proposte nuove e creative"."Quanto alla governance della Fondazione ha evidenziato ancora Nardella -ci aspettiamo che sempre di più possa poggiare su un equilibrato e corretto rapporto tra soci fondatori pubblici e privati, che rispecchi il ruolo e il peso effettivo di ciascuno di essi".Da parte sua il consigliere di Forza Italia e vicepresidente della commissione cultura Enrico Bosi ha posto l'accento sul "non esaltante numero di visitatori registrato dalla mostra sulla Cina e sulla possibilità di promuovere qualche evento o iniziativa in occasione del 150 anniversario dell'Unità d'Italia nel 2011". D'accordo sul sottolineare l'importanza del palazzo aperto ai giovani i consiglieri Pape Diaw di Rifondazione comunista e commissione cultura e Marco Fusi del Partito democratico e membro della commissione controllo che ha aggiunto "l'aspetto positivo di creare all'interno del Palazzo percorsi dedicati alle scuole, ai bambini e alle famiglie". (pc)