I non udenti a teatro: un interprete del linguaggio dei segni tradurrà lo spettacolo di Rivera al Puccini

Lo spettacolo di Andrea Rivera "Prossime Aperture" al Teatro Puccini potrà essere seguito anche dai non udenti. Questo grazie ad un progetto promosso dalla presidenza del consiglio comunale, in collaborazione con il Teatro Puccini e l'Ente Nazionale per la Protezione e l'Assistenza dei Sordomuti.L'iniziativa ha già riguardato gli spettacoli in scena nei mesi scorsi al teatro fiorentino, di Paolo Hendel, Lella Costa, Giobbe Covatta, Jacopo Fo e Andrea Muzzi, dove un gruppo di non udenti, a cui sono riservati alcuni posti a teatro, ha assistito allo spettacolo grazie alla presenza sul palco, accanto agli attori in scena, di un interprete del linguaggio dei segni. Il successo delle date ha dato coraggio ai promotori del progetto grazie al quale oltre a permettere a chi non sente di assistere ad uno spettacolo teatrale è stata avviata una campagna di sensibilizzazione per l'abbattimento delle barriere della comunicazione a teatro.«E' un progetto che abbiamo voluto fortemente – spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - e che da la possibilità per la prima volta in Italia ai non udenti di poter assistere ad uno spettacolo di cabaret. Il successo delle date precedenti ha dato visibilità a questo tipo di servizio e molte persone ci hanno chiamati per avere un interprete in manifestazioni ed eventi culturali. E' importante – evidenziano i promotori del progetto-che sempre più strutture riescano a rimuovere quegli ostacoli che impediscono la partecipazione alla vita culturale del Paese delle persone affette da sordità».Lo spettacolo Di Andrea Rivera, nel quale sono riservati 20 omaggi per i non udenti, si terrà sabato 15 marzo con inizio alle 21. (fn)