"Le vie di Monna Lisa" e "Il museo che non ci sarà", in mostra fino a domenica prossima

Ultimi giorni per ammirare, nelle strade dell'Oltrarno fiorentino, le 16 opere d'arte presenti in altrettante botteghe de "Le vie di Monna Lisa". L'iniziativa, organizzata dal Centro Commerciale Naturale e promossa dall'assessorato all'innovazione e strategie di sviluppo, dall'assessorato alle attività produttive ed al turismo, dall'assessorato alla cultura, dal Quartiere 1, dal Comitato Oltrarno Promuove.Le sedici opere d'arte (copie o originali), realizzate dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli, utilizzando le stesse tecniche del Rinascimento e di proprietà della Fonderia e della Galleria Pietro Bazzanti, sono esposte dal 27 ottobre e fino al 4 novembre ne "Il museo che non ci sarà", nelle strade comprese tra via Guicciardini, Piazza Pitti, via Maggio e Borgo San Jacopo.Questi gli "abbinamenti": "La coppia di Naiadi" dell'Ammannati (all'Obsequium), la "Fontana dei tre storioni" di Giovanni Cappelletti (all'Hotel Lungarno) ed il suo bozzetto (al Ringo's Bar), la "Testa del vento" del Giambologna (presso La Pelle), il "Mercurio alato" (in Piazza Pitti) e la "Minerva" di Benvenuto Cellini (da Casini Firenze), "Pomona" di Donatello Gabrielli (al JT Casini), il "Putto" del Verrocchio (presso la ditta Fancelli), "Relax" (da Mina Cocchi), "Serenata" (alle Telerie Toscane) e "The cat's cradle" (allo Sciccherie) di Sergio Benvenuti, "Patrizia" di Bertelli (allo Stile Biologico) oltre a copie di opere antiche di autore ignoto, come "Arringatore" di origine etrusca (all'Art e Decoration), "Idolo" di origine etrusca (al B e C), "Testa di Apollo Belvedere" di origine greca (al Chelazzi), "Testa di Poseidone" di origine greca (alla Libreria Giunti al Punto). (uc)