Consorzio Area fiorentina, Bosi (FI): «I "compagni" cambiano le regole per vincere le elezioni»

«Al Consorzio Area Fiorentina i "compagni" cambiano le regole per vincere le elezioni». E' quanto sostiene il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.«Le elezioni si svolgeranno domenica prossima - spiega l'esponente del centrodestra - ma rischiano di essere invalidate per violazione dello statuto. La Deputazione del Consorzio, con congruo anticipo sulla data elettorale e sui tempi di presentazione delle liste, ha predisposto e rese pubbliche alcune note di precisazione proprio sulle modalità di presentazione delle liste di candidati.L'articolo 10 comma 7 del vecchio Statuto e l'articolo 15 comma 4 del nuovo Statuto consortile dispone che "il numero dei candidati di ciascuna lista non deve essere superiore a sei". Ma nelle precisazioni sulle modalità di presentazione delle liste dei candidati alla Nota B all'articolo 15 comma 4 si legge: "B. Numero dei candidati da indicare in ogni lista di cui all'art. 15 c. 4 dello Statuto – Ai sensi dell'art. 10, comma 7, e dell'art. 15, comma 4, dello Statuto ogni lista, per essere valida, deve essere composta obbligatoriamente da sei nominativi di candidati.E' di tutta evidenza che la precisazione fatta contrasta con le disposizioni statutarie che pongono solo il limite numerico di sei per i candidati di ciascuna lista ma non stabiliscono l'obbligo che i nominativi sia sei».Secondo Bosi «la differenza, pur evidente, non avrebbe alcun effetto pratico, se non fosse per le condizioni in cui versa la lista denominata "Territorio ed Ambiente" presentata dall'attuale presidente della deputazione amministrativa del Consorzio Carlo Cappellini. Infatti uno dei candidati di tale lista è stato escluso dopo la sua presentazione, per mancanza dei requisiti richiesti. Allo stato attuale dunque la lista si compone di soli 5 nominativi e ai sensi delle precisazioni della Nota B su richiamata la lista non sarebbe valida perché non rispetta la condizione dei sei nominativi obbligatori. La lista dell'attuale Presidente non dovrebbe quindi figurare tra le candidature elettorali».«Ma la deputazione amministrativa - ha concluso il consigliere di Forza Italia - alle eccezioni sollevate al riguardo, ha risposto che la lista è validamente presentata, sconfessando di fatto le precisazioni sulle modalità di presentazione delle liste dei candidati rese pubbliche che presentano una Nota B il cui contenuto contrasta peraltro palesemente con le disposizioni statutarie.E' nel DNA di questa sinistra ricorrere a questi mezzucci per continuare a governare e controllare totalmente tutte le realtà amministrative di questa regione giungendo a negare e contraddire quanto reso noto per iscritto e pubblicamente e ad applicare personali interpretazioni della legge.Sappiano comunque, questi signori, che verranno esperiti tutti i ricorsi amministrativi per invalidare gli esiti del voto, palesemente viziato dall'ammissione di una lista che non presenta i requisiti di validità prescritti, ossia l'obbligo tassativo di indicare sei nominativi. Tutti i cittadini ammessi al voto possono proporre ricorso amministrativo per invalidare i risultati elettorali». (fn)