Sicurezza in città. AN: "Non basta quello che è stato fatto. Evitiamo le campagne propagandistiche e applichiamo le normative esistenti"
"Se per togliere dalla strada i lavavetri è stato sufficiente applicare un articolo del Regolamento di Polizia Municipale allora, ci domandiamo, cosa aspettano Domenici e Cioni ad applicare l'articolo 55 per allontanare venditori ambulanti e prostitute restituendo dignità e sicurezza alla città".È quanto hanno dichiarato gli esponenti di AN che hanno presentato una mozione sulla sicurezza in città.Nicola Nascosti (presidente provinciale della federazione), Riccardo Sarra (capogruppo in Consiglio Comunale), Stefano Alessandri (consigliere comunale), Gaia Checcucci (consigliere comunale), Jacopo Cellai (consigliere comunale), Giovanni Donzelli (consigliere comunale) e Guido Sensi (consigliere provinciale) hanno illustrato la mozione per la tutela dell'incolumità pubblica nelle strade cittadine e nei luoghi pubblici e per garantire ai cittadini la libertà di usufruire di spazi pubblici.Per Nicola Nascosti "il tema della sicurezza è uno dei più importanti di AN e che dev'essere affrontato collettivamente da tutte le forze dell'ordine. La sicurezza va tutelata complessivamente: non è possibile occuparsi solo di lavavetri e parcheggiatori abusivi ma bisogna intervenire anche sui venditori abusivi, sulla proliferazione dei kebab, sulla prostituzione. Fondamentale sarà anche la modalità di intervento sull'immobile di Sant'Orsola. La sicurezza è un problema che riguarda il Governo della città"."Parlando di sicurezza, non cerchiamo il consenso dei cittadini ma è sempre stato uno dei nostri punti centrali del nostro programma politico ha commentato Riccardo Sarra , invece la mossa di Domenici e Cioni è solo un espediente elettorale per rastrellare voti e non ha nessuna base effettiva nella ricerca della sicurezza. Non è possibile sanzionare i commercianti che sporgono le insegne o i banchi di 10 centimetri oltre il consentito e poi non si fa nulla per risolvere il problema del commercio abusivo"."Possiamo affermare che in questa città il problema della sicurezza, da un punto di vista politico, è gestito in maniera cialtronesca ha sottolineato Stefano Alessandri . Fino a qualche anno fa mancava la consapevolezza che tutto questo fosse un problema e solo ora, Domenici si accorge di avere le armi spuntate per combattere l'illegalità e garantire la sicurezza a Firenze. Si naviga a vista, si rincorrono le emergenze e si gestisce la sicurezza in modo estemporaneo. Anche i Carabinieri ed i Poliziotti di quartiere sono stati spostati tutti nel centro della città, lasciando scoperte le periferie. La legge c'è, basta farla rispettare e chiediamo che un provvedimento analogo a quello per i lavavetri venga assunto anche per i vù cumprà".Gaia Checcucci è intervenuta sul fenomeno della prostituzione dicendo che "per quello che riguarda la prostituzione, sono favorevole alla proposta della «zoning» dell'assessore Lastri. Meglio una zona sola controllata piuttosto che avere il fenomeno della prostituzione diffuso su tutto il territorio della città. Ma bisogna capire come mai solo dopo quasi dieci anni di governo la giunta Domenici si accorge dei problemi della città: lavavetri, parcheggiatori e venditori abusivi, prostituzione, auto parcheggiate in doppia fila. Con questa mozione che oggi presentiamo, vorremmo che tutto quello che è stato fatto per allontanare dalle strade i lavavetri, venisse fatto anche con i venditori ambulanti abusivi"."Domenici e Cioni sono dei dilettanti, non sanno fare politica, non è il loro mestiere, sono solo degli sceriffi, non si occuperanno mai di sicurezza ma faranno solo confusione ha commentato Guido Sensi . Abbiamo chiesto al presidente della Provincia di spostare le guardie forestali da Piazza del Duomo in Piazza Santo Spirito dove non c'è nessun controllo anche se capisco che magari all'ombra del Duomo ed in via Tornabuoni c'è più visibilità che altrove"."Abbiamo parlato di sicurezza in tanti Consigli Comunali ha ricordato Jacopo Cellai . Nel 2005 c'erano 23 agenti della Polizia Municipale nel reparto antidegrado e noi abbiamo chiesto più volte con le mozioni di triplicare questo servizio ed ora sono diventati 32 gli agenti preposti, abbiamo anche chiesto di incentivare le volanti nell'operazione Piazze Sicure con almeno 5 volanti nelle piazze più a rischio e siamo stati bocciati. Un'altra cosa che i cittadini dovrebbero sapere riguarda i campi rom, dove il Comune di Firenze, con soldi pubblici, interviene per riparare i danni materiali fino a tre volte. Nel caso di provvedimento penale nei confronti di qualche ospite dell'Olmatello o del Poveraccio è il comitato di gestione a decidere se rivolgere al Comune l'istanza di espulsione".Questo il testo della mozione presentata dagli esponenti di Alleanza Nazionale.PREMESSO CHENotoriamente, sulle strade cittadine, con particolare riferimento al centro storico e zone adiacenti , lungo i contigui lungarni, sotto i loggiati e lungo le scalinate delle basiliche, sui sagrati delle Chiese e nelle piazze ad esse antistanti, si registra il fenomeno di venditori abusivi, i quali, dopo aver steso la loro merce occupando tutto lo spazio di cui necessitano e spesso uno accanto all'altro, intralciano il passaggio delle persone, ostruiscono il loro transito e sovente le importunano, offrendo loro la merce che hanno steso oppure che tengono in mano;negli ultimi anni, si sono registrate situazioni, documentate dalla stampa ma anche dagli uffici competenti, in primis dagli agenti di polizia Municipale e dalle altre FFOO, tali da mettere a repentaglio l'incolumità pubblica degli stessi tutori dell'ordine e dei cittadini, che talvolta sono stati anche importunati e che comunque vivono con disagio il fatto di dover fare la serpentina per passare in alcune strade o finanche chiedere il permesso per entrare in alcuni portoni o in negozi il cui passaggio è ostruito dalla merce in vendita e dagli stessi venditori;COSTATATO CHEi comportamenti di cui sopra si connotano per il fatto che l'attività di vendita di merce contraffatta, di per sé già fattispecie penalmente rilevante, è accompagnata da atteggiamenti che, seppur non integrino alcuna fattispecie penale tipica, violano previsioni regolamentari che vietano di occupare fisicamente, sedendosi o stendendo mercanzie,strade o parte di esse, scalinate, loggiati, piazze e qualunque altro tipo di luogo pubblico (vedi articolo 55 del reg. di Polizia Municipale) senza che vi sia preventiva autorizzazione, ed in aggiunta, sovente, assumono atteggiamenti minacciosi nei confronti di chi mostra un certo disagio a dover scansare ad ogni passo i teloni con la loro merce;i comportamenti di cui sopra provocano disagio perché impediscono ai cittadini di potersi muovere liberamente, camminare o sostare in spazi pubblici, che dovrebbero essere lasciati sgombri in modo da poter essere realmente a disposizione di tutti e che, al contrario sono off-limit, divenendo, nei fatti, luoghi ad esclusivo uso e consumo dei venditori abusivi;inoltre, il rifiutare la merce offerta, ha talvolta innescato reazioni aggressive che hanno turbato ed impaurito le persone, soprattutto donne con bambini e persone anziane;a ciò si aggiunga lo stesso pericolo per l'incolumità delle persone che si trovano nelle adiacenze quando i venditori abusivi scappano con la merce avvolta nei grandi ed ingombranti sacchi al sopraggiungere di qualche ufficiale di pubblica sicurezza e, senza porre attenzione a chi sta loro attorno, corrono da un luogo ad un altro tutti insieme;CONSTATATO CHEin sempre più numerosi casi, la preoccupazione preventiva dei cittadini si manifesta in comportamenti improntati al timore e ad uno stato d'animo di ansietà con conseguenti atteggiamenti difensivi e di protezione (ad esempio cambio di marciapiede o strada alternativa; accelerazione dell'andatura per bypassare velocemente i luoghi ove si trovano; atteggiamento guardingo e particolare attenzione se vi sono bambini; disagio a sostare proprio nelle vicinanze ecc..) o improntati alla reazione emotiva anche forte;la ricorrenza sempre più frequente dei comportamenti come sopra descritti, rende necessario, ai fini di un'efficace tutela dell'incolumità pubblica, di vietare alle persone di stendere la loro merce per terra e occupare spazi pubblici di qualunque natura, che devono restare sgombri da persone o cose, a disposizione della collettività;PRECISATO CHEin riferimento allo stato di bisogno in cui spesso possono trovarsi le persone che svolgono l'attività in premessa e considerato che spesso si tratta dei "terminali" di un sistema dal quale sono sfruttati, quest'Amministrazione offre opportunità di inserimento lavorativo regolare, non ultimo uno spazio ad hoc il mercatino multietnico - dove possono essere espletate le stesse attività nel rispetto delle regole, del pubblico decoro e della pubblica incolumità;RICORDATO INFINEcome ai fini del perseguimento di analoghe finalità tutela dell'incolumità pubblica- siano stati emanati altri atti contingibili ed urgenti quali l'ordinanza833/2007 e la successiva 975/07(ordinanze lavavetri)Impegna l'Amministrazione ComunaleA predisporre un'analoga ordinanza che vieti ai venditori abusivi di stendere la loro merce in mezzo alle strade cittadine e in tutti i luoghi non autorizzati, di fatto occupando spazi pubblici, di cui dovrebbe fruire la collettività, venendo così a limitare la libertà delle persone che di lì transitano e compromettendone, per i motivi sopra esposti, la stessa incolumità, assumendo come riferimento normativo l'articolo55 del Reg di PM (analogamente a quanto è stato fatto nel richiamare l'articolo 43 che vieta di lavare i veicoli all'aperto) che vieta tutti i comportamenti sopra descritti, prevedendo a fianco della sanzione pecuniaria il sequestro amministrativo della merce, sanzionando inoltre, l'occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione. (uc)