Checcucci (AN): «Il vicesindaco sbaglia, i vigilini non possono fare multe fuori dalle strisce blu»
«Il vicesindaco Matulli si sbaglia, la sentenza della corte di cassazione rappresenta solo un precedente. Certamente autorevole, ma solo un precedente: il giudice, come dice la nostra costituzione, è soggetto solo alla legge e fino a contraria una sentenza non è una legge. Peraltro la decisione della suprema corte alla quale fa riferimento il vicesindaco non è stata pronunciata a sezioni unite». Questo il commento della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci alla decisione dell'amministrazione di «non attendere il parare del Ministero e di abilitare dal primo novembre gli ausiliari della sosta della Sas a fare contravvenzioni non solo all'interno delle strisce blu della zona a sosta controllata ma in tutte le strade date in concessione dal Comune».«Una circolare della prefettura del marzo 2005 ricorda l'esponente del centrodestra - indirizzata a tutti i sindaci della Provincia informava l'amministrazione sulla ridimensionata competenza degli ausiliari del traffico ad elevare sanzioni per divieto di sosta. In particolare, si faceva riferimento alla sentenza della corte della cassazione del 22 febbraio 2005 secondo la quale i "vigilini" non possono più fare le multe a chi occupa i posti nelle strisce bianche dedicati esclusivamente ai residenti. Solo quasi un anno dopo, una nota della polizia municipale ha recepito il contenuto della circolare della prefettura e ha dettato puntuali disposizioni sulle competenze degli ausiliari del traffico. Resta il fatto, molto grave, che l'amministrazione comunale ha fatto passare quasi dodici mesi, lasciando i cittadini all'oscuro della possibilità di fare ricorso contro le multe ingiustamente elevate per divieto di sosta fuori dagli spazi in concessione».«Ora il vicesindaco ha aggiunto Gaia Checcucci ha cambiato nuovamente idea sulla base del fatto che negli ultimi mesi la cassazione ha emesso nuove sentenze che hanno restituito le attribuzioni complete agli ausiliari della sosta, purché nelle aree date in concessione. Matulli sostiene che l'orientamento della cassazione è ormai "consolidato e senza possibilità di rivisitazione" e che, per tale motivo, non c'è bisogno di attendere il parere del ministero. In altre parole da novembre i vigilini torneranno a fare multe in tutte le zcs, a dimostrazione di come l'obiettivo è, contrariamente a quanto espresso dal vicesindaco, solo quello di fare cassa».«Infine ha concluso - vorremmo ricordare la battaglia che dal 2001 Alleanza Naziionale sta combattendo per far rispettare i vincoli imposti dal codice della strada. La normativa prevede che una somma, pari al 50% dei proventi delle multe siano utilizzati per consentire agli organi di polizia locale di effettuare, nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi didattici finalizzati all'educazione stradale nonché al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale, alla fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale di loro competenza e alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica. Nonchè, in misura non inferiore al 10%, ad interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli: pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili. Verificheremo che l'amministrazione abbia ottemperato a tali obblighi». (fn)