"Le vie di Monna Lisa". Le opere d'arte entrano nelle botteghe dell'Oltrarno per "Il museo che non ci sarà"

Sedici opere d'arte (copie o originali) saranno esposte, dal 27 ottobre al 4 novembre, nelle vetrine di sedici botteghe del Centro Commerciale Naturale nell'Oltrarno, dando vita a "Il museo che non ci sarà", nelle "Vie di Monna Lisa", comprese tra via Guicciardini, Piazza Pitti, via Maggio e Borgo San Jacopo.Saranno sia copie di opere d'arte, realizzate dai calchi originali, utilizzando il sistema della cera persa e tecniche particolari di rifinitura, sia opere di artisti contemporanei i quali, oggi, come allora, non potrebbero realizzare le loro opere senza il lavoro e il contributo di tutta una serie di competenze da parte degli artigiani."Questa iniziativa racchiude in sé il nome del Centro Commerciale Naturale che si sviluppa nell'Oltrarno dove si trova gran parte del patrimonio del «saper fare fiorentino» – ha commentato l'assessore Riccardo Nencini –. Importanti operatori del restauro, argentieri di pregio, esercizi commerciali che tentano varie strade nel terreno dell'innovazione. Promuoviamo volentieri il commercio di vicinato e l'aggregazione tra esercizi commerciali ed artigianali perché abbiamo un protagonismo che altrimenti mancherebbe. Abbiamo investito molto in questa area, sia per interventi di qualificazione urbana (con la pavimentazione) che, in seguito, con la cartellonistica e con soluzioni di mobilità pedonale"."Il museo che non ci sarà" permetterà di creare una contaminazione tra l'arte e la vita di tutti i giorni, tra l'arte e l'imprenditoria.La mostra sarà inaugurata sabato prossimo alle 16,00 in Piazza della Passera."L'augurio è che questa area torni ad essere quello che era un tempo e cioè fucina dell'arte e del bello – ha auspicato l'assessore Silvano Gori –. Chiaramente su questa area abbiamo concentrato iniziative e progetti che dovrebbero portare a renderla una delle zone dove la qualità e la esistenza di una parte della storia dell'artigianato fiorentino sono particolarmente presenti, quindi è intenzione del nostro assessorato di promuovere l'area così da farle assumere sempre più una propria identificazione. Il connubio con l'arte è uno degli elementi di maggiore esemplificazione e nostra intenzione è di proseguire con iniziative che rendano nota e vivibile l'Oltrarno anche a chi Firenze la conosce meno".L'iniziativa è promossa dall'assessorato all'innovazione e strategie di sviluppo, dall'assessorato alle attività produttive ed al turismo, dall'assessorato alla cultura, dal Quartiere 1, dal Comitato Oltrarno Promuove e dal Centro Commerciale Naturale Oltrarno che raccoglie 150 soci."Siamo contenti di aver potuto dare un contributo a questa iniziativa che valorizza una parte della città mai abbastanza apprezzata per le bellezze e le capacità dei lavoratori artigiani presenti – ha sottolineato Massimo Manetti presidente della CNA della provincia di Firenze –. È interessante sia per i lavoratori che per i cittadini".Saranno messe in mostra: "La coppia di Naiadi" dell'Ammannati (all'Obsequium), la "Fontana dei tre storioni" di Giovanni Cappelletti (all'Hotel Lungarno) ed il suo bozzetto (al Ringo's Bar), la "Testa del vento" del Giambologna (presso La Pelle), il "Mercurio alato" (in Piazza Pitti) e la "Minerva" di Benvenuto Cellini (da Casini Firenze), "Pomona" di Donatello Gabrielli (al JT Casini), il "Putto" del Verrocchio (presso la ditta Fancelli), "Relax" (da Mina Cocchi), "Serenata" (alle Telerie Toscane) e "The cat's cradle" (allo Sciccherie) di Sergio Benvenuti, "Patrizia" di Bertelli (allo Stile Biologico) oltre a copie di opere antiche di autore ignoto, come "Arringatore" di origine etrusca (all'Art e Decoration), "Idolo" di origine etrusca (al B e C), "Testa di Apollo Belvedere" di origine greca (al Chelazzi), "Testa di Poseidone" di origine greca (alla Libreria Giunti al Punto)."Per noi era importante che nell'Oltrarno ci fossero iniziative di prestigio e dopo la Notte Bianca ed il Florence Wine Event questa mostra rappresenta un ulteriore contributo per accendere i riflettori su questa zona di Firenze, un'occasione per dare un ulteriore lustro alle attività di tutti i giorni – ha commentato Simone Morosi, presidente del Centro Commerciale Naturale –. La linea che dobbiamo avere è quella di «volare alto» proponendo iniziative sempre di qualità, investendo in opportunità di grande spessore".Appena attraversato Ponte Vecchio, nell'Oltrarno troviamo via Sguazza dove, presumibilmente, nacque Lisa dei Gherardini, in arte, Monna Lisa."Circa la (sua) casa natia, da un confronto svolto tra antichi documenti emerge per la prima volta che Lisa dei Gherardini nacque in un'abitazione ricavata da una bottega di lanaioli dismessa e che era situata, all'epoca in via Sguazza" (Giovanni Pallanti Monna Lisa, Polistampa, 2004)."La storia di Monna Lisa, nata proprio in questa zona, nella bottega dismessa di un lanaiolo, è sicuramente una grande occasione di marketing – ha sottolineato Marco Fancelli, argentiere ed artigiano –. Sarà possibile vedere dalla statua di Poseidone, conservata nel museo di Atene, a qualche opera contemporanea. La particolarità di questo museo è di vedre le opere d'arte in un contesto innovativo con una bella contaminazione di artigianati diversi. Ora, come secoli or sono, le opere d'arte sono realizzate dalle mani degli artigiani".Le copie delle opere d'arte sono state realizzate dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli e sono di proprietà della Fonderia e della Galleria Pietro Bazzanti."Oggi, come allora, adoperiamo le stesse tecniche del Rinascimento e questo garantisce un forte sapore di antico alle opere d'arte che abbelliscono la città" ha spiegato Ferdinando Marinelli. (uc)