"XXI edizione di Rionalissima" a Campo di Marte. Indagine sui mercati rionali. Assessore Gori: "Lavoriamo per prolungare gli orari di apertura"

Come ogni anno, Campo di Marte ospiterà "Rionalissima", giunta alla XXI edizione: oltre 300 operatori dei mercati rionali si riuniranno domenica prossima dalle 8,00 alle 19,00 tutti insieme davanti allo stadio Artemio Franchi per proporre i propri articoli che quotidianamente portano in tutta la città di Firenze e non solo.L'iniziativa è promossa dall'assessorato alle attività produttive e dall'ANVA Confesercenti provinciale che, stamani, ha presentato anche un'indagine svolta su trenta mercati rionali a Firenze, presentata dall'assessore Silvano Gori, da Sauro Spignoli responsabile dell'Osservatorio Economico Confesercenti, da Alberto Lascialfari e Lapo Cantini, rispettivamente presidente e segretario A.N.V.A Confesercenti Firenze."Importante è l'analisi svolta da Confesercenti ma credo che andrebbe estesa anche a tutti coloro che sono impossibilitati a frequentare i mercati per problemi di orari – ha sottolineato l'assessore Silvano Gori –. Magari vorrebbero andarci la sera ma non possono. Credo che a partire dall'anno prossimo dovremmo impegnarci a prolungare gli orari di apertura, cominciando da un periodo di sperimentazione. Altrimenti avremo un target di clientela sempre più anziana"."I mercati rionali di Firenze: tipologia del cliente, bacino di utenza, punti di forza e debolezza" che, quotidianamente coinvolgono oltre 1000 imprese che operano sul territorio comunale e che costituiscono una ricchezza culturale ed economica per tutta la città. L'indagine è presente anche sul sito internet www.confesercenti.fi.it.L'indagine è stata effettuata dall'osservatorio Economico di Confesercenti Firenze, tra settembre ed ottobre, presentando un questionario a 418 clienti tra i 20 ed i 79 anni di età nei mercati di Galluzzo, Viale Giannotti, Le Cure, Campo di Marte e Piazza Dalmazia.Dall'indagine emerge la necessità di una loro implementazione, soprattutto per l'orario di apertura. Per il 51% degli intervistasti l'orario ideale sarebbe dalle 7,00 alle 13,00 ma per il 49% l'orario andrebbe aumentato. Il 27% gradirebbe un orario di apertura dalle 7,00 alle 15,30. La professionalità degli operatori è uno dei punti di forza dei mercati rionali e dalle interviste viene sottolineata la necessità di maggiori infrastrutture vicine ai mercati."I mercati rionali della città costituiscano un patrimonio da valorizzare con il contributo delle istituzioni preposte al governo della città – ha sottolineato Alberto Lascialfari –. Partendo da tale premessa, riveste grande importanza la prossima approvazione del Piano Comunale per la regolamentazione del commercio su area pubblica, piano che potrebbe contemplare, al proprio interno, alcuni strumenti indispensabili per il completo rilancio del settore".L'indagine ha individuato tre target di clienti:- target 1 - utenza primario: residenti nel quartiere in maggioranza famiglie unipersonali di età avanzata- target 2 – utenza primaria potenziale: frequentatori abituali del quartiere (essenzialmente per lavoro)- target 3 – utenza occasionaleAutomatismo domanda/offertaL'automatismo va collegato alla qualità della domanda e all'impegno sindacale/promozionale: tanto più l'automatismo è forte (target 1) tanto più è debole l'impegno promozionale e minore la qualità della domanda.La struttura dei mercatiComplessivamente i cinque mercati rionali presi in esame raccolgono 110 banchi (dai 15 del mercato del Viale Giannotti ai 30 del Mercato Cure) offrendo una buona scelta merceologica caratterizzata dal settore dell'abbigliamento (50%) e dal settore alimentare (27%).Anagrafica del clienteIl cliente-tipo che emerge dall'indagine è: ultracinquantenne, donna, residente nel quartiere dove va al mercato a piedi, pensionata/o.Gli orariL'orario di maggiore frequentazione è la mattina.Per quanto riguarda la proposta di nuovi orari, i clienti intervistati prediligono quello attuale ma il 27% indica quello dalle 7,00 alle 15,30.I fattori chiave degli orari espressi dal campioneBassa compatibilità degli orari dei mercati rionali con le esigenze complessive dei clienti.Buona coerenza con le necessità.Medio livello di innovazione.I luoghi di acquistoOgni cliente del mercato è cliente (o potenziale cliente) anche delle altre strutture di vendita vicine al mercato, soprattutto per la cosiddetta grande distribuzione (nel 73% dei casi) ma anche per gli esercizi tradizionali (15%) e più occasionalmente per gli altri mercati (12%).Non sono utilizzate le nuove tecnologie di vendita telematiche.I fattori chiave dei luoghi di acquisto espressi dal campioneConcorrenza/competitività secondo la formula: tanto più una struttura commerciale alternativa al mercato rionale risulta percentualmente frequentata tanto meno è in concorrenza ma tanto più è in competizione con il mercato stesso.Per cui tra la grande distribuzione ed i mercati non c'è concorrenza (hanno lo stesso cliente) ma esiste una forte competitività perché esprimono ciascuno (sullo stesso cliente) politiche di aumento della spesa.Le valutazioni del clienteIl cliente valuta positivamente la professionalità degli operatori (67% buono, 15% ottimo) e la vicinanza al luogo di abitazione/lavoro (37% ottimo, 29% buono).Valutati in maniera positiva anche gli orari e i prezzi dei prodotti anche se con valori inferiori (risposte prezzi: 48% sufficiente, 48% buono).Complessivamente negativa è la valutazione sulle infrastrutture di supporto (parcheggi, arredo, accesso). Sufficiente nel 60% dei casi, insufficiente per il 10%.Dall'indagine emerge il desiderio della clientela di avere un mix merceologico più articolato ed una politica dei prezzi più spinta verso la convenienza ma che frequenta il mercato con soddisfazione. (uc)