Convegno "Pianeta Galileo", Nardella: " Firenze e la Toscana impegnate per il rilancio della cultura scientifica»
E' stato il presidente della commissione cultura Dario Nardella, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, ad aprire questa mattina nel Salone dei Duecento i lavori del convegno "Pianeta Galileo". L'iniziativa ha l'obiettivo di studiare "come musei, Istituti Universitari e biblioteche interpretino l'impegno e lavorino per la diffusione della cultura scientifica, in particolare in rapporto con la scuola".«La Toscana e Firenze sono impegnate fortemente sulla diffusione della cultura scientifica ha sottolineato Nardella - che costituisce un elemento strategico per lo sviluppo culturale di tutto il paese e per il rilancio dell'economia nazionale».«Firenze in particolare ha proseguito il presidente della commissione cultura - ospita un numero considerevole di istituzioni che operano nel campo della formazione e della ricerca in materie scientifiche, come il LENS del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, l'osservatorio di Arcetri e molte altri centri che svolgono attività a cavallo tra cultura umanistica e cultura scientifica».«La valorizzazione di questo sistema è una delle priorità dell'azione della commissione cultura, istruzione che su tali obiettivi ha avviato da poco una collaborazione diretta con l'associazione Firenze 2010, incaricata di redigere e gestire il piano strategico di Firenze. La storia di questa città ha evidenziato Dario Nardella - ci insegna che la cesura tra cultura scientifica e cultura umanistica da un lato e sapere teorico e manuale dall'atro, sono frutto di una visione miope della formazione culturale e universitaria del nostro Paese e provoca nel lungo periodo pesanti deficit competitivi nella società globale della conoscenza. La sfida dello sviluppo economico per Firenze e la Toscana ha aggiunto il presidente della commissione cultura - passa invece attraverso la coniugazione dell'innovazione con la formazione culturale e il potenziamento del rapporto tra ricerca di base e ricerca applicata. I contenuti del piano integrato di sviluppo della regione Toscana ha concluso Dario Nardella- pongono le giuste premesse per una politica di questo tipo, senza la quale anche Firenze si ridurrebbe a una città ferma che celebra il proprio passato senza immaginare e dare vita a processi innovativi e moderni che toccano la società, l'economia, la cultura». (fn)