Alberi viale Morgagni, lettera aperta al sindaco di Bianchi, Picchi (FI), Cellai e Donzelli (AN)

«Ora che la procura ha aperto un fascicolo sul taglio degli alberi del viale Morgagni, per accertare l'esistenza di vincoli di tutela sulle piante, sospenda le procedure di abbattimento». E' quanto chiedono, in una lettera aperta al sindaco, il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi, l'onorevole Guglielmo Picchi e i consiglieri di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai e Giovanni Donzelli. Per questo i quattro esponenti del«Gli alberi di alto fusto che si trovano nel Viale Morgagni – scrivono Bianchi, Picchi, Cellai e Donzelli – fanno parte del Parco della Rimembranza, costituito nel 1922 a memoria dei caduti di Rifredi della Prima Guerra Mondiale, a quanti sacrificarono la vita sul campo di battaglia e i cui corpi dispersi non trovarono sepoltura: l'unico riconoscimento possibile fu, come in altre Nazioni, dedicare loro un albero con nome, cognome, arma e grado con l'impegno, in caso di morte dell'albero, di sostituirlo con un altro uguale, impiantato nello stesso punto, in modo da non alterare il valore di questa scelta».«Lo testimoniano non solo la memoria storica di alcuni cittadini ma anche il libro "il Comune del Pellegrino" di Angelo Uleri pubblicato nel 2006 – ha ricordato Bianchi – le ricerche che ho effettuato in questi mesi mi hanno convinto a sostenere la lotta in difesa delle piante del viale Morgagni presentando peraltro svariati atti in consiglio comunale per fermare questo scempio».«Non possiamo dimenticare – hanno proseguito Bianchi, Picchi, Cellai e Donzelli - che l'articolo 9 della Costituzione tutela il paesaggio, il patrimonio storico ed artistico della Nazione e che la legge 7 marzo 2001 n.78 "tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale" all'art. 1 comma 1 recita "La Repubblica riconosce il valore storico e culturale delle vestigia della Prima guerra mondiale" e al comma 2 "Lo Stato e le Regioni, nell'ambito delle rispettive competenze, promuovono la ricognizione, la catalogazione, la manutenzione, il restauro, la gestione e la valorizzazione delle vestigia relative ad entrambe le parti del conflitto e in particolare di: punto C) cippi, monumenti, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni e tabernacoli introducendo norme finalizzate in modo specifico alla conservazione e manutenzione del patrimonio storico della guerra mondiale del 15-18. Anche una legge regionale, la numero 60 del 1998 tutela e valorizza gli alberi monumentali e detta norme per l'individuazione delle piante di alto interesse naturalistico, storico, paesaggistico e culturale fra le quali sono senz'altro da collocare le piante del viale Morgagni».«In attesa che la magistratura si pronunci facendo chiarezza in merito alla fondatezza delle istanze dei cittadini – hanno concluso i quattro esponenti del centrodestra – il sindaco non può che sospendere il taglio degli alberi come segnale distensivo nei confronti dei cittadini e di cautela della stessa amministrazione da eventuali atti illegittimi». (fn)Questo il testo della lettera aperta:«LETTERA APERTA AL SINDACOEgregio Sig. Sindaco,alla luce della decisione della Procura della Repubblica di Firenze di aprire un fascicolo in merito al taglio degli alberi del Viale Morgagni per accertare l'esistenza di vincoli di tutela, rispondendo alle istanze avanzate dai cittadini, siamo a richiedere, in attesa che la Procura si pronunci, che venga sospeso l'abbattimento previsto. Non riteniamo infatti che in questa contesto sia opportuno procedere con provvedimenti d'imperio e suggeriamo piuttosto di inviare un segnale distensivo ai cittadini e al contempo evitare il rischio di compiere atti che potrebbero risultare illegittimi. L'unica risposta di buon senso, senza ricorrere all'uso della forza che non fa onore ad una democrazia compiuta specialmente quando si parla di attuare progetti su cui è forte il dissenso espresso dai cittadini, è attendere che sia fatta chiarezza sulla fondatezza delle istanze dei cittadini con i quali Lei Signor Sindaco potrebbe ancora oggi aprire un dialogo.Onorevole Guglielmo Picchi, consigliere comunale Jacopo Bianchi, consigliere comunale Jacopo Cellai, consigliere comunale Givanni Donzelli».