Toccafondi (FI): «Da un anno il ministro Rutelli promette fondi per Firenze. Ma per la nostra città non ci sono neanche gli spiccioli»

«Quella del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli che arriva a Firenze promette soldi e poi torna a Roma è la "novella dello stento". E' da oltre un anno che il Ministro viene nella nostra città, promette soldi e poi se ne va lasciando solo le promesse. Il suo dono a Firenze doveva arrivare prima di Natale, poi poco dopo la Befana infine a Pasqua, infine con la finanziaria 2008. Sono passati i mesi, tutte le festività sono terminate e anche la finanziaria 2008 è pronta e per la nostra città non ci saranno nemmeno gli spiccioli». E' ha dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi.«Dopo le promesse di Rutelli - ha aggiunto l'esponente del centrodestra – pochi giorni fa la stessa promessa è pervenuta anche dal Ministro del tesoro Padoa Schioppa. Adesso però ritorna sulla scena il Ministro dei Beni Culturali. Ma nonostante si cambi ministro il risultato è al massimo una promessa, mai una certezza. Ancora una volta ribadiamo che c'è bisogno di una legge speciale, di un meccanismo normativo che porti automaticamente risorse e ancora una volta sottolineiamo che a Firenze arrivano tutti, passano e lasciano solo promesse».«Il film delle promesse mancate - ha concluso il vicecapogruppo di Forza Italia – lo abbiamo visto al momento della legge finanziaria dello scorso anno e con quella di quest'anno. Il contributo speciale per Firenze, ipotizzato in 10, 15 milioni di euro non esiste e non è mai esistito. La promessa o l'impegno di stanziare 30 milioni di euro per il nuovo auditorium del teatro comunale, comunque legato alle iniziative del 2011 per il 150° dell'unità d'Italia, è ottimisticamente proiettato verso il futuro. Ma senza certezze, e quella cifra c'è disponibile accantonata da almeno quattro anni.Firenze ha bisogno di fondi in maniera strutturale non abbiamo bisogno di Ministri che arrivano, lasciano qualche idea o qualche promessa e al massimo pochi fondi per qualche progetto buono solo a qualche ripresa televisiva». (fn)