Il sindaco Domenici all'assemblea Confesercenti parla di turismo, infrastrutture, cultura. E sulle risorse per Firenze: "Ho fiducia in un risultato positivo"

"Avevamo capito che il ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa vedeva positivamente l'introduzione del contributo turistico. Sappiamo anche che il vicepremier Francesco Rutelli ha avanzato una proposta alternativa: quella della costituzione di un fondo per le città ad alta intensità turistica. Personalmente non preferisco né l'una né l'altra. So che Rutelli ha presentato degli emendamenti alla Finanzaria per l'istituzione di questo fondo, e quindi ho fiducia che l'iniziativa arriverà a un risultato positivo". E' un passaggio dell'intervento del sindaco Leonardo Domenici, che stamani ha partecipato all'assemblea annuale di Confesercenti Firenze al Palaffari. Un intervento in cui il sindaco ha affrontato diversi temi legati alla vita della città: dal turismo, alle opere infrastrutturali, alla cultura.Dopo aver esordito con parole di sincero apprezzamento per la relazione introduttiva del presidente Nico Gronchi, Domenici (che era accompagnato dagli assessori alle risorse finanziarie Tea Albini, all'innovazione Riccardo Nencini e alle attività produttive Silvano Gori) ha iniziato il suo discorso con una riflessione sulla politica nazionale: "E' un periodo abbastanza strano nella vita del nostro Paese, anche per le forme che assume il dibattito pubblico – ha detto - A livello nazionale c'è chi ci vuole portare alle elezioni anticipate con una legge elettorale che tutti definiscono una ‘porcata'. C'è chi organizza grandi manifestazioni pur facendo parte organica del governo e della maggioranza". Dal nazionale al locale: "Quando nella nostra città si aprono dibattiti e confronti, è sempre bene fare riferimento a quelle persone che possono portare con il loro stimolo critico un contributo comunque costruttivo ed equilibrato. Come si è capito dalla relazione del presidente Gronchi e dall'intervento di ieri del presidente di Assindustria Giovanni Gentile".Qui Domenici ha parlato dello sviluppo infrastrutturale della città e in particolare delle polemiche sulla tramvia. "E' in corso un dibattito pubblico le cui modalità sono difficilmente comprensibili – ha sottolineato - Solitamente le città sono orgogliose dei propri processi di innovazione e di trasformazione. E io credo che anche Firenze lo sia. Poi ci sono confronti, proteste, critiche. Ma complessivamente, e credo che questo dato vada sottolineato, la maggioranza di questa città vuole andare avanti e vuole portare a compimento questi processi di trasformazione. Poi naturalmente ci si confronta, si discute, si sta attenti alle diverse istanze. Ho apprezzato che la terza carica istituzionale dello Stato abbia telefonato a un cittadino che stava sopra un albero e gli abbia anche detto che bisogna portare avanti la lotta in modi e forme diverse. Non so poi lotta contro cosa, visto che la forza politica espressione del presidente della Camera è favorevole alla tramvia. Ho sempre il cellulare acceso e attendo una telefonata di sostegno da parte della stessa carica istituzionale dello Stato a chi porta avanti il processo di trasformazione della città, con un'opera che ha l'obiettivo fondamentale di far diminuire il traffico e l'inquinamento".Il sindaco ha poi affrontato il tema della fiscalità locale, in particolare riguardo le ‘risorse aggiuntive' per le città d'arte ad alta densità turistica. "Ho molto apprezzato che sia stato riproposto il problema che io sto sollevando dal 1999 – ha detto riferendosi alla relazione di Gronchi – Quello che riguarda l'equità fiscale per i contribuenti di una città come Firenze, in quanto inevitabilmente la fiscalità dei residenti viene utilizzata per erogare maggiori servizi che la presenza turistica richiede. Si tratta quindi di trovare una risposta". E qui, dopo il riferimento alle proposte di contributo di scopo o del fondo speciale, Domenici ha precisato, ribadendo di non avere preferenze: "non importa di che colore sia il gatto, basta che prenda il topo. E quindi che vi siano delle risorse aggiuntive per la nostra città. Facciamo quindi affidamento sul fatto che nel governo vi sia un chiarimento che ci porti in questa direzione".Infine il tema della cultura, uno dei "motori" dell'attrazione turistica per la nostra città. "Ritengo vincente l'operazione che ha portato alla nascita della Fondazione Palazzo Strozzi, che mette insieme l'impegno dei pubblico con quello di soggetti e imprenditori privati – ha detto il sindaco - Questa è la chiave di volta, se vogliamo affrontare il tema della cultura non solo come offerta, ma anche come formazione nella nostra città. Giustamente qui è stato ricordato che siamo impegnati nella realizzazione di grandi interventi che riguardano la cultura. Anche per il nuovo teatro a Porta al Prato, dobbiamo ringraziare il ministro Rutelli per lo stanziamento di 30 milioni previsto nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. L'opera, compreso l'auditorium alla stazione Leopolda, prevede un impegno economico complessivo di 150 milioni. Per questo serve un'azione congiunta e un lavoro che va fatto insieme"."Se noi lavoriamo in questa direzione e riusciamo fare un lavoro congiunto per raggiungere obiettivi strategici condivisi – ha concluso il sindaco Domenici – faremo il bene e l'interesse della nostra città. Ho fiducia nel fatto che le associazioni economiche e di categoria del territorio si muovano in questa direzione, per trovare quella convergenza ottimale che produrrà i risultati migliori per la crescita e lo sviluppo di Firenze e del suo territorio". (fd)