Mostra "Vade Retro", Pettini, Pieri, Soldani, Malavolti e Varrasi: «Atto di censura non concedere il patrocinio del Comune»
Una iniziativa simbolica e di protesta, dopo le polemiche dei giorni scorsi e la decisione del Comune di non concedere il patrocinio alla Mostra "Vade Retro Arte e omosessualità" che si terrà alla palazzina Liberty della Stazione.L'hanno organizzata Azione Gay e Lesbica, ARCI, Sinistra Unita e Plurale per domani pomeriggio in piazza Adua: chi vorrà potrà inviare cartoline all'assessore alla cultura Giovanni Gozzini per dare vita ad una sorta di 'patrocinio simbolico' dei cittadini.«"L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento", recita la nostra Costituzione hanno sottolineato i consiglieri Luca Pettini, Leonardo Pieri, Anna Soldani, Gregorio Malavolti e Giovanni Varrasi - e forti di questo principio non comprendiamo la scelta dell'amministrazione di questa città di non dare il patrocinio alla mostra. Questa scelta ricalca in maniera inquietante le decisioni della sindaca di Milano Letizia Moratti e si presenta, di fatto, come un atto di censura. Si tratta, peraltro, di una decisione quanto meno singolare, dato che l'assessorato alla cultura concede abitualmente patrocini ad un ampio spettro di manifestazioni di qualità, dimensioni e tipologie differenti».«Noi pensiamo che una città come Firenze dovrebbe favorire e incoraggiare tutte le manifestazione artistiche e culturali hanno aggiunto i cinque consiglieri a partire da quelle che permettono di aprire un dibattito vero nella nostra società su questioni che toccano nel profondo il tema della libertà delle persone e la loro cittadinanza nella nostra comunità. L'omosessualità rientra a pieno in questo dibattito.Dovranno essere allora le cittadine e i cittadini ad accogliere questa mostra e darle un patrocinio simbolico. Il nostro invito è per domani alle ore 18.00 in piazza Adua per partecipare all'aperitivo inaugurale "Io do il mio patrocinio". Chi vorrà potrà firmare una cartolina di protesta da indirizzare all'assessore alla cultura Giovanni Gozzini». (fn)