Interrogazione di Rifondazione sui provvedimenti disciplinari per 11 dipendenti dell'autoparco
I provvedimenti disciplinari attivati nei confronti di 11 dipendenti dell'autoparco comunale sono al centro di una interrogazione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e dai consiglieri Mbaye Diaw e Leonardo Pieri.«Tale misura si legge nell'interrogazione sarebbe stata assunta per la distribuzione di un volantino ritenuto denigratorio dell'ente, accusa contestata dai lavoratori stessi. In realtà era una forma di comunicazione agli utenti su possibili disservizi conseguenti allo stato di agitazione del personale, già formalmente dichiarato, e non di propaganda, tanto che non riportava alcuna firma sindacale ed era tutta destinata solo agli utenti e non alla cittadinanza».Nocentini, Diaw e Pieri vogliono sapere «se quanto riportato dai comunicati sindacali corrisponde al vero»; «se, considerato lo stato di agitazione, l'apertura di un procedimento nei confronti dei lavoratori non comporti un irrigidimento delle parti e l'allontanamento di una positiva composizione della vertenza, il che dovrebbe essere obiettivo primario dell'amministrazione a tutela degli utenti». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Gruppo Consiliare Rifondazione ComunistaTipologia: interrogazioneOggetto: lavoratori autoparco comunaleProponenti: Anna Nocentini, Mbaye Diaw, Leonardo PieriAppreso da comunicati stampa di alcune OO.SS del Comune di Firenze che sono stati emanati provvedimenti disciplinari nei confronti di 11 lavoratori dell'Ente;che tale misura disciplinare sarebbe stata assunta per la distribuzione di un volantino ritenuto denigratorio dell'Ente, accusa contestata dai lavoratori stessi;che in realtà era una forma di comunicazione agli utenti su possibili disservizi conseguenti allo stato di agitazione del personale, già formalmente dichiarato, e non di propaganda, tanto che non riportava alcuna firma sindacale ed era tutta destinata solo agli utenti e non alla cittadinanza;che per questo motivo veniva ovviamente distribuita in orario di lavoro,tutto ciò premesso si interroga l'assessore competente per sapere:se quanto riportato dai comunicati sindacali corrisponde al vero;se, considerato lo stato di agitazione, l'apertura di un procedimento nei confronti dei lavoratori non comporti un irrigidimento delle parti e l'allontanamento di una positiva composizione della vertenza, il che dovrebbe essere obiettivo primario dell'Amministrazione a tutela degli utenti.