"Bande creative", presentati i risultati di una ricerca sui comportamenti dei giovani effettuata con i ragazzi dell'istituto professionale Buontalenti Cellini
La ricerca intervento del progetto sui comportamenti degli adolescenti, chiamato "Bande creative" è stata presentata stamani, da studiosi e addetti ai lavori, nel dipartimento di Psicologia dell'Università di Firenze, dopo un percorso triennale di studi e di sperimentazioni per la prevenzione dei comportamenti aggressivi all'interno delle scuole. L'obiettivo del progetto, cercando di intervenire sulla prevenzione, è stato quello di formare le nuove generazioni, non solo sul piano della conoscenza ma anche su quello delle competenze sociali e sulla capacità di convivenza civile nella società, contrastando fenomeni di comportamento violenti e di rischio nelle situazioni interpersonali. Il progetto è stato realizzato dall'ufficio politiche giovanili dell'assessorato alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili del comune di Firenze, cofinanziato dalla Regione Toscana.Ad illustrare il percorso conclusivo, erano presenti, tra gli altri, l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, il preside della Facoltà Giovanni Lattarulo, Patrizia Meringolo del dipartimento di psicologia dell'università di Firenze, e Vanna Van Straten dell'associazione Libera.L'esperienza di "Bande creative" ha previsto un duplice percorso di formazione, che ha evidenziato il protagonismo dei ragazzi stessi all'interno del progetto: quello rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, in questo caso dell'Istituto professionale Cellini Tornabuoni della seconda classe, e la partecipazione di un ristretto gruppo di laureandi in discipline socio-psicologiche con il ruolo di tutor. L'altro percorso è stato rivolto agli insegnanti, in un percorso di peer education che ha favorito la comunicazione, riattivando lo scambio di informazione e di esperienze interne al gruppo."Il progetto è un importante intervento di promozione e di educazione alla legalità - ha spiegato l'assessore Lastri - dove i giovani, attraverso un lavoro su se stessi si sono posti in modo solidale e relazionale con altri coetanei e con il mondo degli adulti".Hanno partecipato all'indagine 39 studenti di età compresa tra i 15 e i 22 anni, di cui il 44% sono maschi e 56% femmine. La maggioranza, il 74,4% proviene dalla provincia di Firenze e quasi la metà, il 44% è ripetente. Tra i giovani intervistati quasi nessuno fa parte di un'associazione e nel caso di risposta positiva è comunque nell'ambito sportivo.I risultati hanno dato una maggioranza di coloro che vorrebbero svolgere un'attività diversa con i compagni di classe, segue la richiesta di apprendimento dei contenuti su nuovi argomenti e la richiesta di un aiuto sui loro problemi e conoscere persone diverse dai professori. Infine, al termine dell'indagine, è aumentata la percentuale della percezione del rischio che dal 15% iniziale è passata al 38,5%.L'obiettivo del progetto dunque è stato quello di far emergere gli eventuali comportamenti negativi di natura aggressiva o di isolamento, accrescere nei ragazzi la conoscenza di sé, ridurre i fenomeni di conflittualità e sviluppare le capacità espressive. Il progetto è stato realizzato durante i tre anni scolastici successivi in tre istituti professionali per far riflettere i ragazzi sui temi della legalità ,della cittadinanza attiva, della promozione sociale e della sicurezza. (pc)