Bosi (FI): «Enti locali e Governo intervengano sulla crescita dei tassi dei mutui per l'acquisto della prima casa»

Questo il testo dell'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia:«L'attuale manovra finanziaria che, secondo le dichiarazioni degli esponenti di Governo, andrebbe incontro alle classi sociali meno abbienti con un recupero presunto del potere di acquisto delle famiglie ha il grave torto di dimenticarsi completamente dello strangolamento che le stesse subiscono a seguito dell'aumento degli interessi sui mutui per l'acquisto della prima casa e sui prestiti a promozione, in specie quelli variabili.E' di questi giorni, infatti, la notizia che dopo Intesa-San Paolo, che ha aumentato dello 0,35%-0,40% i tassi fissi dei mutui contratti da ottobre, anche il Monte dei Paschi di Siena e Macquaire Bankitalia aumenteranno lo spread sui mutui a tasso fisso e variabile e sui prestiti a promozione.Ricordiamo che lo spread è il differenziale rispetto al parametro di riferimento stabilito dalla Banca Centrale Europea (Euribor per i mutui variabili e Irs per quelli fissi), ossia lo scostamento al rialzo o al ribasso stabilito dal singolo istituto di credito.Da un'indagine degli Osservatori Finanziari risulta infatti che MPS e Macquaire Bankitalia hanno proceduto al rialzo dei tassi di interesse sui mutui e sui prodotti a promozione, mentre in controtendenza sta Bancoposta che gli ha invece diminuiti dell'1,10 in media.Il tutto nonostante le rassicurazioni del Governatore di Bankitalia, Mario Draghi e del Ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa che giudicano scarsa l'esposizione delle banche italiane e dunque tale da non giustificare l'aumento dei tassi di interesse sui prestiti: infatti i tassi tendono a salire quando, per mancanza di liquidità, il premio al rischio diventa più alto.Esiste la possibilità che la tendenza al rialzo sia generalizzata nonostante le voci che danno per certa un'ulteriore diminuzione del costo del denaro negli Stati Uniti alla quale seguirà quasi certamente o una riduzione o una conferma del costo del denaro in Europa.In questa situazione sarebbe opportuno un intervento delle amministrazioni locali e relative associazioni (Anci e UPI) per inserire nella manovra finanziaria, non ancora approvata, adeguati correttivi a difesa delle tantissime famiglie italiane che rischiano un indebitamento ulteriore con il pericolo, che per tanti è già una triste realtà, di vedere svanire il sogno di una vita, ossia possedere una propria abitazione od avviare un'attività lavorativa. In tal senso chiediamo al Sindaco e all'assessore competente di formulare un appello al Governo perché introduca nella legge finanziaria ulteriori agevolazioni per i titolari di mutui e perché faccia pressione sull'Abi affinché le banche locali desistano dal proposito di aumentare i tassi di interesse passivi».(fn)