"I colori puliti del sud": dal 21 ottobre a Palazzo Vecchio una mostra su Lamezia Terme per affermare i valori della legalità

"Sottolineare 'I colori puliti del sud' e proseguire l'impegno di Firenze sul piano della legalità e della collaborazione con i comuni della locride". Con questo slogan e con queste premesse si inaugurerà a Palazzo Vecchio, domenica 21 ottobre alle 17, la mostra che vede protagonista Lamezia Terme, attraverso le fotografie e i dipinti di Giuseppe Lauria e Aldo Canino che ritraggono i luoghi più belli e significativi di questa città.L'iniziativa è stata presentata questa mattina dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dal presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo e dal consigliere Nicola Rotondaro. E' intervenuto in video conferenza anche il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza."Il senso della manifestazione - ha spiegato il presidente Cruccolini - è quello di evidenziare non soltanto le cose negative che sono accadute a Lamezia ma anche e soprattutto quelle positive, come i suoi colori, i sapori di questa terra e l'impegno dei suoi amministratori nel promuovere valori come la legalità e la giustizia. E' un fatto importante ad esempio che all'inaugurazione della mostra siano presenti 50 giovani lametini, che oltre a mettere in scena uno spettacolo, torneranno nel loro paese con nuove stimoli e nuove relazioni"."Dobbiamo sostenere anche l'economia di questa regione – ha proseguito Cruccolini -, famosa per le produzioni di vino, il tessile e il settore della ceramica, affinché ci siano possibilità e sbocchi professionali per i giovani. Coloro che decidono di andare a studiare in un'altra città o all'estero e di tornare poi in Calabria dovrebbero poter trovare un'economia che gli possa offrire possibilità lavorative".Rivolgendosi poi al sindaco di Lamezia Terme, il presidente Cruccolini ha affermato come "il compito del Comune di Firenze sia quello di non lasciare soli gli amministratori di queste regioni difronte ai problemi e alle difficoltà che quotidianamente devono affrontare"."Il comune di Firenze è impegnato nella lotta alla mafia a favore della legalità – ha sottolineato il consigliere Nicola Rotondaro -. In Italia ci sono quattro regioni controllate dalla mafia, occorre partire da qui e proseguire l'impegno di Firenze su queste tematiche e un rapporto continuo con la locride con il coinvolgimento anche di altri comuni. In questo senso è importante la collaborazione con il comune di Lamezia Terme dove per due volte il consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose"."Il titolo della mostra è esplicativo – ha commentato il presidente della commissione pace Marzullo -: vogliamo che siano portati alla luce gli aspetti positivi di questa realtà. Le infiltrazioni mafiose in alcune regioni del meridione devono essere combattute anche attraverso i progetti soprattutto che coinvolgono i giovani. Firenze quindi non si ferma al patto di solidarietà con il comune di Locri, alla partecipazione a manifestazioni come quelle di Polistena o all'adesione all'associazione Avviso Pubblico, continua a promuovere iniziative che combattano l'isolamento di regioni come la Calabria".All'inaugurazione di domenica sarà affiancato anche un dibattito di approfondimento, alle 17 nel Salone dei Duecento, dal titolo "Un patto di solidarietà per lo sviluppo e la legalità del Sud", a cui parteciperanno il presidente Eros Cruccolini, l'assessore al Comune di Roma Jean Leonard Touadì, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo. A termine del dibattito, andrà in scena lo spettacolo "Legami" del laboratorio teatrale lamentino "Il teatro che non c'era" e sarà offerto un buffet con prodotti tipici lametini. (lb)SEGUE FOTO CGE