Centenario della nascita de "La Voce", stamani in via Della Robbia lo scoprimento della lapide che ricorda la celebre rivista
"Qui nel dicembre 2008 nasceva La Voce' la rivista fondata da Giuseppe Prezzolini sulle cui pagine maturò la speranza di rinnovare la vita morale e politica italiana. I Comuni di Firenze e Fiesole e il Gabinetto Vieusseux nel centenario posero". E' quanto scritto sulla lapide scoperta oggi in via dei Della Robbia 50 dall'assessore alla cultura Eugenio Giani e dalla direttrice del Vieusseux Gloria Manghetti in occasione del centenario della nascita della rivista letteraria "La Voce" diretta da Giuseppe Prezzolini. "E' una soddisfazione ha detto l'assessore alla cultura Eugenio Giani- poter scoprire questa lapide nel luogo dove cento anni fa nacque la prima redazione di questa importa."La Voce, una tra le più importanti riviste letterarie del Novecento, nasce il 20 dicembre 1908 a Firenze sotto la direzione di Giuseppe Prezzolini e, attraverso diverse fasi e altre direzioni, sospenderà le pubblicazioni nel 1916.Nella storia de "La Voce" si possono individuare quattro fasi che corrispondono anche al cambiamento redazionale:Una prima fase va dal dicembre 1908, inizio della pubblicazione sotto la direzione di Giuseppe Prezzolini, fino al novembre 1911 quando, in occasione della campagna di Libia Gaetano Salvemini, collaboratore, lascia la rivista per fondare la sua "Unità".Una seconda fase va dal 1912 fino alla fine del 1913 quando la direzione viene assunta da Giovanni Papini. Una terza fase che dura solamente un anno, 1914, nella quale Prezzolini riprende la direzione della rivista.Una quarta fase che dura dalla fine del 1914 al 1916 quando Prezzolini cede la direzione a Giuseppe De Robertis.La tesi sostenuta dai vociani è quella che afferma l'unitarietà dei due fronti, in quanto il nuovo letterato potrà nascere diverso dal letterato puramente estetizzante, solo se opererà con un rapporto di osmosi in un diverso contesto civile e politico.Si notano in queste premesse la polemica contro Gabriele D'Annunzio che rappresenta i vizi dell'artista che i vociani vogliono combattere e la polemica contro Giolitti, che con la politica del trasformismo impoveriva la vita italiana.L'ultimo numero della rivista uscirà il 31 dicembre 1916. I direttori della rivistaFurono Prezzolini, (1908-1912), Papini (1912-1913), Prezzolini, 1914, De Robertis, (1914-1916). (lb)