Musei statali, via libera del consiglio alla mozione del Pd contro le norme che discriminano l'ingresso ai minori extracomunitari

Bonifazi Chiavacci e Dormentoni: "Il ministro Bondi cambi questo decreto sbagliato e dannoso per l'immagine dell'Italia"

Musei statali. Via libera del consiglio comunale alla mozione del Pd di Palazzo Vecchio contro le norme che discriminano l’ingresso ai minori extracomunitari .  "Il ministro Bondi - fa sapere Mirko Dormentoni che insieme  a Francesco Bonifazi e Francesca Chiavacci firma la mozione- non ha ancora risposto all'interrogazione dei senatori Vittoria Franco e Massimo Livi Bacci che da parte loro stanno elaborando un disegno di legge in materia. Questo decreto va cambiato perchè oltre ad essere discriminatorio è dannoso per l'immagine dell'Italia. La cultura è un bene universale  e tutti devono poterne usufruire in ugual misura come avviene in tutti paesi europei". La mozione invita il sindaco e la giunta a promuovere nei confronti del Ministero per i beni culturali un’iniziativa tendente a rimuovere norme di carattere discriminatorio in base al decreto 239 del 2006, nei confronti dei cittadini minori e giovani extracomunitari che attualmente non hanno diritto alle agevolazioni previste per i loro coetanei comunitari. Per quanto riguarda il percorso del Principe e per analoghe iniziative future la mozione invita il sindaco e la giunta a prevedere agevolazioni per i minori e i giovani extracomunitari residenti in Italia e nell’Unione europea almeno pari a quelle previste per i musei civici fiorentini, quantomeno per la quota di bigliettazione di spettanza comunale e quindi relativa all’ingresso in Palazzo Vecchio. (lb)
 

Si allega la mozione:

Proponenti: Francesco Bonifazi, Francesca Chiavacci, Mirko Dormentoni,

 

Oggetto: per eliminare norme discriminatorie nei confronti dei minori e giovani extracomunitari relativamente alle agevolazioni tariffarie per l’ingresso al Percorso del Principe e più in generale ai musei statali

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Premesso che per l’ingresso ai musei civici fiorentini è vigente un articolato sistema di tariffazione che garantisce agevolazioni ai minori, agli studenti, alle famiglie e l’ingresso gratuito per bambini da 0 a 3 anni, senza distinzioni tra italiani, comunitari ed extracomunitari;

 

Constatato che per quanto riguarda la tariffazione relativa a “Il percorso del Principe” sono previste riduzioni esclusivamente per giovani italiani e dell’Unione Europea ed in particolare l’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni italiani e dell’U.E. (che devono corrispondere solo la quota pertinente ai servizi pari a euro 6,75) ed è ridotto del 50% per i ragazzi compresi tra i 18 e i 25 anni, mentre nessuna agevolazione è prevista per i minori o giovani extracomunitari residenti o no in Italia e nei Paesi dell’U.E.;

 

Rilevato come per effetto di tale sistema tariffario si determina che un minore o giovane italiano o dell’U.E, anche residente all’estero, possa accedere gratuitamente o con agevolazione a “Il percorso del Principe”, mentre un suo coetaneo extracomunitario, residente o no in Italia o Paese dell’U.E., sia obbligato a pagare l’intero biglietto per un costo complessivo di euro 19,00;

 

Constatato che questa situazione è conseguente al Decreto del Ministero per i beni e le attività culturali n. 239 del 20/04/2006 che all’art. 1 stabilisce che la gratuità o riduzione dei biglietti d’ingresso ai monumenti, musei, gallerie statali è consentita per i minori o giovani di cittadinanza comunitaria e che “ai cittadini di Stati non facenti parte dell’Unione Europea, si applicano, a condizione di reciprocità, le disposizioni sull’ingresso gratuito di cui al comma 3, lettera e), e sulle riduzioni di cui al comma 6”;

 

Ritenuto che si tratti di una norma restrittiva e discriminatoria tenuto conto che il patrimonio culturale dovrebbe essere considerato come un bene universale ed il suo accesso considerato un diritto e che, comunque, tale norma risulta oltremodo approssimativa ed ingiusta, in particolare nei confronti dei minori e giovani extracomunitari residenti in Italia e nei Paesi dell’U.E.;

 

Tenuto conto che Firenze rappresenta una meta di grande attrazione mondiale per la presenza di prestigiosi musei e gallerie statali e che, coerentemente alla sua storia democratica e civile, è opportuno che si adoperi per rimuovere normative di carattere discriminatorio nell’accesso alla cultura ed ai beni culturali;

 

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

 

1 – A promuovere nei confronti del Ministero per i Beni Culturali un’iniziativa tendente a rimuovere norme di carattere discriminatorio, con particolare riferimento a quelle contenute nel decreto n. 239 del 20/04/2006, nei confronti dei cittadini minori e giovani extracomunitari in relazione alle agevolazioni per l’accesso ai musei ed alle gallerie statali, a partire da quelli residenti in Italia e nell’U.E.;

 

2 – A prevedere per l’iniziativa “Il percorso del Principe” (e per le future analoghe) agevolazioni per i minori e giovani extracomunitari residenti in Italia e nell’U.E. almeno pari a quelle previste per i musei civici fiorentini, quantomeno per la quota di bigliettazione di spettanza comunale (relativa all’ingresso a Palazzo Vecchio).