Calendario con foto di Olivero Toscani, la presidente della commissione Pari Opportunità Giuliani: "Indignazione e amarezza"
Questo l’intervento di Maria Federica Giuliani, presidente della commissione consiliare Pari Opportunità, sulle polemiche in merito al calendario con foto di Olivero Toscani.
Indignazione e grande amarezza per la scelta promozionale del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale di Ponte a Egola che, in modo sicuramente atipico, ha realizzato un calendario promozionale che sarà ufficialmente presentato giovedì prossimo in occasione di Pitti Immagine Uomo.
Gli scatti che compongono il calendario 2011 realizzati da Oliviero Toscani, infatti, non mostrano certo i processi di produzione o le aziende che lo compongono bensì, e qui è l'incredibile, inquadrano le modelle all'altezza del pube, ognuno rigorosamente "al naturale", senza l'intervento di rasoio o crema depilatoria.
"Quelli della Pelle Conciata al vegetale in Toscana realizzano un prodotto unico al mondo, proprio come la pelle di queste nature" sostiene Olivero Toscani (fonte gonews.it), che ci ha abituato a campagne shock E questo dovrebbe essere il messaggio subliminale pubblicitario?
Ma come si può solo immaginare una cosa del genere, ferendo così la popolazione femminile e ledendo così macroscopicamente la dignità delle donne non solo donne-oggetto ma ora anche "pelle-vegetale". Senza parlare poi dell'aspetto sociale che vede la violenza nei confronti delle donne continuamente e drammaticamente aumentare ogni giorno.
A Simone Remi, imprenditore e membro della commissione comunicazione dello stesso consorzio, bisognerebbe spiegare che la "provocazione" dovrebbe essere riconosciuta solo a noi donne per la reazione che potremmo avere a seguito di questo ennesimo messaggio discriminatorio e degradante. La provocazione, giuridicamente, è infatti "l'attenuante che spetta al reo per aver agito in stato di collera causata da offesa o ingiustizia ricevuta".
La versione da tavolo del calendario, stampata in 75 mila copie, sarà distribuita insieme al numero di gennaio della rivista Rolling Stones, mentre le mille copie in formato 35x46 realizzate per essere regalate dai responsabili del Consorzio a clienti e amici, sono già praticamente esaurite. Questo la dice lunga sulla morbosa attenzione che ha già conquistato questo "gadget" mentre ormai non ha più limite l'oltraggio.
La commissione consiliare Pari Opportunità del Comune di Firenze nella sua seduta di martedì prossimo analizzerà la questione già condannata con fermezza anche dalla Associazione Libere Tutte (segue il comunicato), e con tutte le commissarie valuterà tutte le azioni possibili per tutelare la dignità e il rispetto della donna incluso il ritiro del calendario in oggetto, forte del voto favorevole unanime del consiglio comunale che si è espresso per la condanna di ogni tipo di pubblicità lesiva della dignità delle donne lo scorso 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Di seguito il comunicato dell’Associazione “Libere tutte”
Alla presidente della Commissione Pari Opportunità Maria Federica Giuliani
Siamo profondamente indignate per l'ennesimo episodio di uso del corpo delle donne a scopo pubblicitario attraverso immagini lesive della nostra dignità.
Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale di Ponte a Egola (frazione di San Miniato) presenta in occasione di Pitti Immagine 2010 il calendario 2011 realizzato da Oliviero Toscani e distribuito da Rolling Stone Magazine, con protagonista il pube riprodotto in 12 scatti shock. Proprio dal calendario di Toscani, a Firenze il 13 gennaio, prenderà l'avvio una tavola rotonda intitolata "Dibattito sulla Forza della Natura - Incontro sulla Femmina". Tra gli ospiti Paolo Crepet, Vittorio Sgarbi, Marina Ripa di Meana.
Il Consiglio comunale, in data 25 novembre 2010, ha approvato, su iniziativa della Commissione Pari Opportunità e su proposta di “Libere Tutte” e dell'UDI, la mozione N. 1085/2010 “Adesione alla campagna UDI per contrastare la pubblicità offensiva della dignità delle donne”
Si sottolinea in particolare come iniziative pubblicitarie come questa diano messaggi discriminatori e degradanti, ostacolando lo sviluppo di una società paritaria, rafforzando stereotipi di genere alla base della violenza nei confronti delle donne. Inoltre riteniamo necessario un'assunzione di responsabilità da parte del mondo adulto nei confronti dei bambini e delle bambine, particolarmente vulnerabili ai messaggi pubblicitari contenenti stereotipi di genere che possono influenzare il loro sviluppo individuale, accentuando anche la percezione per cui il sesso di appartenenza determina cosa è possibile e cosa non lo è.
Si invita la Commissione Pari Opportunità e il Consiglio Comunale ad una sollecita presa di posizione in merito all'episodio segnalato e a richiedere al Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale il ritiro del calendario.
Distinti saluti,
Libere Tutte
(mf)