Il 12 ottobre in Palazzo Vecchio la 32° edizione del premio Columbus. Giani: "Si rinnova ogni anno il ponte con l'America aperto nel 1492"

I riconoscimenti a chi si è distinto nell'arte, nella cultura e nell'impresa

Il 12 ottobre in Palazzo Vecchio torna il premio Columbus (32° edizione) che attribuisce riconoscimenti a coloro che hanno rappresentato in vari campi della scienza, dell’arte e dell’impresa una sorta di ponte fra l’Italia e gli Stati Uniti. Ad organizzare la manifestazione ci pensa il Rotary Club Firenze Est col patrocinio del Comune. Le celebrazioni si svolgeranno nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio a partire dalle 18 e quest’anno saranno premiati per l’arte il Kunsthistorisches Institut in Florenze, per la cultura la Fondazione Romualdo Del Bianco e per l’impresa Eugenio Alphandery direttore dell’Officina Profumo – Farmaceutica di Santa Maria Novella. L’iniziativa è stata presentata stamani dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani insieme al presidente del Rotary Club Firenze Est Gherardo Verità e dal presidente della commissione Premio Columbus Riccardo Gionata Gheri. Tutte le persone scelte rispondono ai requisiti di eccellenza a livello internazionale “Da 32 anni – ha spiegato il presidente Giani- questo premio rappresenta la volontà di continuare ad investire nel rapporto fra Firenze e gli Stati Uniti. Un riconoscimento che ha assunto via via un significato crescente e la testimonianza più tangibile è rappresentata dai personaggi che sono stati premiati. E’ un’iniziativa unica nel suo genere a Firenze ed è naturale che il Premio Columbus si svolga a Firenze da secoli collegata agli Stati Uniti. Basta pensare ad Amerigo Vespucci e a Giovanni da Verrazzano che per primo nel 1500 racconto la Baia dell’Hudson. Con questa iniziativa si rinnova ogni anno il ponte fra l’America e l’Europa che si aprì il 12 ottobre 1492". La giornata vuole ricordare il giorno in cui Cristoforo Colombo mise piede in America Il premio, che risale al 1948, intende riconoscere alti meriti di personalità che in ogni campo abbiano dimostrato lo spirito di “costruttori di civiltà” che animava Cristoforo Colombo. Fra i premiati negli anni Oriana Fallaci , Umberto Eco, Eugenio Garin, Ennio Morricone, Franco cardini, Gianni letta, Norberto Bobbio e molti altri. “Questo premio – ha concluso il presidente Gherardo Verità è un’importante tradizione fiorentina nata dell’immediato dopo guerra su iniziativa del Comune di Firenze che ritenne con questo premio di offrire alla cittadinanza una ricorrente celebrazione dell’anniversario della scoperta dell’America ad opera dell’ingegno e del coraggio di Cristoforo Colombo”. (lb)