Comunicazione dell'assessore Bettini su via Schiff
Questo il testo della comunicazione dell’assessore all'ambiente Alessia Bettini:
«È stato chiuso il giardino di via Schiff, a Coverciano. L’Assessorato all’Ambiente ha preso la decisione dopo che sono arrivati i risultati delle analisi sui campioni di terreno prelevati da ARPAT e pervenuti in data 19.03.2015.
L’allarme era scattato durante la serata del 18 marzo quando su richiesta di Casa S.p.A. abbiamo incontrato i vertici della struttura ed i tecnici incaricati da Casa SpA stessa ,delle verifiche sui terreni.
La Direzione Ambiente, sulla base delle prime indicazioni delle analisi di parte, ha immediatamente richiesto a ARPAT l’invio dei rapporti di prova che riportano la data del 17.03.2015.
La questione era sorta con l’avvio della realizzazione di 21 alloggi Erp quando i tecnici di Casa spa avviando gli scavi per la realizzazione del sistema delle fondazioni, avevano fatto analizzare i terreni per il successivo smaltimento alla discarica degli inerti. A seguito di ciò ed in considerazione del fatto che proprio quell’area aveva ospitato in passato attività industriali, è stata attivata una procedura di indagine di caratterizzazione del suolo e sottosuolo dell'area attualmente recintata, limitrofa al giardino pubblico.
Dopo la prima fase di analisi dei terreni sui quali dovranno insistere gli alloggi, la Conferenza dei Servizi (attivata tra Comune di Firenze, ARPAT, Provincia di Firenze Settore Bonifiche) ha deciso nel settembre 2014 di allargare le indagini all’esterno, in tutta l’area di cantiere.
I valori che sono stati accertati nell’area assegnata a Casa SpA per l’esecuzione dell’intervento di edilizia residenziale pubblica non sono conformi ai valori di legge; alcuni degli elementi contaminanti già indagati in sede di bonifica presentano valori superiori ai limiti di potenziale contaminazione previsti dal D.Lgs. 152/2006.
Stiamo parlando dell’area di insistenza dell’edificio ERP e dell’area di cantiere che è stata data, con occupazione di suolo pubblico, a Casa SpA.
Il Comune, in qualità di responsabile della procedura della Conferenza di Servizi e di proprietario delle area in oggetto ha inteso acquisire da ARPAT, prima della ulteriore convocazione della CdS stessa i risultati delle analisi. Come sopra indicato. Da qui emergono i valori che hanno generato i provvedimenti per i quali siamo ad illustrare
I dati in nostro possesso si riferiscono esclusivamente alle aree di cantiere.
Sussistendo tuttavia la necessità di approfondire la questione, è stato ritenuto necessario, in via cautelativa, e lo ribadisco per un principio di cautela, interdire l’accesso alla limitrofa area verde del giardino pubblico, in attesa di acquisire i risultati delle ulteriori prove che dovranno essere eseguite sulla stessa area.
Il complesso industriale che occupava precedentemente l’area era stato iniziato nel periodo compreso tra il 1873 ed il1904.Le attività industriali a carattere bellico, chimico e per l’agricoltura che si sono succedute fino agli anni 50-60 e il successivo insediamento fino al 1984 della Benelli Meccanica (prese idrauliche) hanno nel tempo determinato la contaminazione della matrice ambientale.
Con DPGR 14/R/2004 sono uscite le norme tecnica di bonifica dei siti inquinati
Il Piano Provinciale dei siti inquinati è stato pubblicato con il BURT del 30/06/2004 l’Area Pegna ex Benelli è stata inserita tra i siti da bonificare.
Il Piano di investigazione iniziale è stato approvato il 27.10.2004 con Determina Dirigenziale del Comune di Firenze n. 9769, a seguito della Conferenza di Servizio.
Il Piano di caratterizzazione viene approvato con Determina Dirigenziale Comune di Firenze n. 4542 del 18.05.2005.
La Giunta comunale con delibera 697 dell’8/11/2005 approva il progetto definitivo di bonifica presentato il 18/10/2005 da GeoEcoprogetti per conto della proprietà Società Gabriele S.r.l., sulla base delparere determinante della Conferenza di Servizi del 28.10.2005, fissando l’importo di € 630.000 circa quale garanzia economica per l’esecuzione dell’intervento di bonifica.
Con atto n. 3847 del 12.12.2006 la Provincia di Firenze ha certificato l’avvenuta bonifica con destinazione d’uso residenziale ed a verde pubblico per il sito dell’area Pegna ex Benelli. I pareri propedeutici al suddetto rilascio erano stati tutti acquisiti in termine favorevole e tutta l’area ex industriale è stata svincolata ed esclusa dal censimento dei siti inquinati.
I livelli di contaminazione riscontrati da ARPAT in relazione ai metalli pesanti sono arsenico, mercurio, piombo, cadmio e rame. Tuttavia è bene ricordare che tali contaminazioni non hanno interessato la falda acquifera che risulta nei valori di norma.
In particolare occorre evidenziare la presenza di mercurio(fulminato di mercurio) con valori superiori ai limiti di legge ache se è bene precisare che il punto di prelievo più vicino al giardino pubblico (T6) supera di un valore decimale il limite (1,1con valore massimo 1 e tolleranze di + o -0,3).
Altri valori oltre il limite sono l’arsenico, piombo in 4 casi, zinco in altrettanti casi e in un caso gli altri metalli pesanti indagati come cadmio e rame.
Per valutare la loro pericolosità andrà effettuata l’analisi di rischio e pertanto occorrerà completare tutte le analisi dei terreni.
I tempi per la realizzazione della suddetta bonifica sono esclusivamente da definire in funzione delle risultanze della CSR (Concentrazione delle Soglie di Rischio) e dei relativi interventi.
La scelta può passare dalla totale rimozione delle terre contaminate o dall’asportazione della parte superficiale (per almeno un metro) e la posa di una geomembrana per impedire ogni contaminazione superiore.
Sulla scorta delle risultanze delle analisi e delle scelte che i tecnici ci forniranno valuteremo di concerto con Casa SpA le azioni per la messa in sicurezza/bonifica dell’area, ricordando che Casa SpA è stata danneggiata da queste risultanze al pari del Comune di Firenze.
Infatti gli Uffici dell’Assessorato all’Ambiente hanno già predisposto la segnalazione del caso ai competenti organi di polizia giudiziaria».
(fn)