Deposito comunale di lastrici a Poggio Imperiale, Bertini (FLI): "Nessuna risposta da Bonaccorsi sulla discarica a cielo aperto"
“A sentire la risposta scritta da parte dell’assessore Bonaccorsi, il deposito di lastrici a Poggio Imperiale, all’angolo col viale Torricelli, sarebbe un ordinato insieme di materiali in attesa di essere bonificati, mentre la realtà testimoniata dalle nostre foto rivelano ben altro: cumuli di materiali i più svariati, con presenza di immondizia (resti di vestiti, caschi da moto e altro) che attirano ratti e parassiti a pochi metri dalle abitazioni. Non si può continuare a far finta di nulla, almeno a parole, visto che nei fatti, dopo la nostra denuncia dei giorni scorsi – guarda caso – è cominciato un gran via vai di camion nel tentativo di ripristinare un minimo di decoro dell’area”. Questo il commento del consigliere di FLI Stefano Bertini.
“Basta affacciarsi al cancello arrugginito e fatiscente che delimita l’area per vedere quale sia la realtà delle cose – ha aggiunto il consigliere –. Addirittura, l’assessore ci conferma che tra i materiali presenti ci sono i resti del porto Mediceo prelevati dall’argine dell’Arno in occasione dei lavori per la linea 1 della tramvia. Resti che, restaurati e catalogati, avrebbero potuto essere spostati altrove per creare un’occasione culturale unica per la città, mentre invece da anni sono abbandonati alle intemperie accanto a montagne di ciarpame”.
“Quello che più fa rabbia, è che l’area del Poggio Imperiale è tutta sottoposta a vincoli assai stringenti da parte della Soprintendenza, e un privato cittadino non può neppure pensare di costruire una tettoia o fare un piccolo intervento edilizio sulla propria abitazione, mentre l’amministrazione comunale proprio lì ha stabilito, impunemente, una vera discarica a cielo aperto” ha concluso Bertini.
(fdr)