Povertà, Scino (Pd): "Sono ormai milioni le persone che in Italia vivono in estrema difficoltà"
"Il nuovo Rapporto Caritas 2014 su povertà ed esclusione sociale in Italia, dal titolo "False partenze", che apre una dolorosa finestra sul fenomeno della povertà in Italia secondo l’esperienza di ascolto, osservazione e animazione svolta dalle 220 Caritas diocesane presenti sul territorio nazionale, fotografa la vera situazione di grande difficoltà in cui si trovano sempre più persone e famiglie, che vivono in estremo disagio e povertà. Lo stato di bisogno è in preoccupante aumento e sta dilagano anche tra nuove categorie di persone.
Basta andare all’ora di pranzo presso le mense della caritas e notiamo subito che oltre agli ospiti tradizionali, si aggiungo sempre più le nuove categorie dei poveri che sono: i separati, divorziati, i senza lavoro, cassa integrati, i pensionati, gli esodati ecc.
Se ci rechiamo in uno degli oltre 800 centri di ascolto delle diocesi Italiane constatiamo il grande lavoro che viene svolto dai volontari (a tutto tondo) per tentare di dare risposte concrete, rapide e di conforto ad un esercito di disperati ed emarginati. I numeri sono di vera e propria emergenza nazionale.
Voglio ricordare, tra l’altro che con l’anno 2013 si è concluso il Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti dell’Unione europea (Pead); la fine delle scorte di sovrapproduzione agricola su cui il programma si basava, e la revisione delle modalità di sostegno agli indigenti, hanno innescato un processo irreversibile che di fatto ha eliminato questo programma.
Tra l’altro, come tutti sappiamo, le ricadute sociali dei tagli agli aiuti alimentari praticati in favore degli indigenti, si ripercuotono direttamente sulle Amministrazioni comunali e le associazioni caritative, che giornalmente affrontano emergenze sempre più difficili riguardanti l’assistenza verso le famiglie meno abbienti ed i tanti bisognosi senzatetto o fissa dimora. Voglio essere più chiaro: se non si ripristinano con urgenza adeguati fondi per affrontare l'emergenza povertà, può accadere che aumentino anche, le azioni delinquenziali con tutte le conseguenze che ciò comporta, senza dimenticare che sull'intero territorio nazionale il fenomeno è già in forte escalation, come ho avuto modo di affermare in più occasioni in questo Consiglio Comunale.
Se penso a uno dei temi di questi giorni che si sta dibattendo, sugli esorbitanti emolumenti percepiti dai top manager di imprese pubbliche italiane , mi viene una grande tristezza e molti di loro mi fanno pena, questi sono proprio dei "veri poveracci”."
(lb)