Pronta la nuova piazza del teatro dell'Opera, si chiamerà Vittorio Gui

Oltre 16 mila metri quadrati di spazio e 5 milioni di euro di lavori. L'inaugurazione con il vicesindaco Nardella

Una piazza giardino di oltre 16 mila metri quadrati, oltre il doppio di piazza della Repubblica, di passaggio tra il centro storico, la nuova architettura del Teatro dell’Opera e il parco delle Cascine: questa la nuova piazza antistante il nuovo teatro del Maggio nella zona della Leopolda, intitolata proprio al fondatore Vittorio Gui. I lavori sono costati cinque milioni di euro.
La piazza è stata inaugurata oggi dal vicesindaco Dario Nardella, insieme a tecnici, assessori, operai, le ditte costruttrici e consiglieri comunali.
“Finalmente – ha detto Nardella – abbiamo restituito questo luogo alla città con una grande piazza pubblica che è la più grande di Firenze. Ringrazio i tecnici e le ditte, quasi tutte italiane, che hanno dato il massimo per ottenere questo risultato. Da oggi questo ‘giardino della musica’ è dei fiorentini e mi auguro che possa essere vissuto da tutti”.
Tra le peculiarità della nuova piazza, i 6000 metri quadrati di prato, circa 80 alberature d’alto fusto tra frassini, tigli e pioppi, le sedute realizzate in pietra serena, una schermatura di acciaio all’ingresso, che ospita una installazione video sulla programmazione del grande contenitore culturale. Sempre all’ingresso, è posizionata la scultura l’ Uccello in gabbia di Corrado Cagli.
Quello della musica è, ovviamente, il motivo ricorrente del progetto, dalla scansione ritmata dello spazio e degli oggetti con la proposta di elementi concettualmente legati al suono (per esempio le rastrelliere per le biciclette hanno al forma di tastiere). Il rapporto con il viale Rosselli nel lato d’ingresso è filtrato dall’impianto di un pioppeto, con funzione di filtro visivo ed acustico rispetto alla città.
Particolare anche una lunga pensilina metallica con copertura a vetri verdi e celesti che consente l’accesso al teatro anche in condizioni meteorologiche non favorevoli. La pensilina è accompagnata da un filare di frassini a foglia colorata che, nell’inaugurazione della stagione autunnale, regalerà al Maggio Fiorentino il suo ‘red carpet’ naturale.
L’illuminazione è a led e a basso impatto, così da evitare l’inquinamento luminoso.
Il progetto architettonico è stato curato da un team di tecnici del Comune di Firenze, coordinati da Giacomo Parenti, responsabile del procedimento, e Giorgio Caselli, progettista e direttore dei lavori, mentre l’intervento è stato curato dall’A.T.I. SAC-IGIT, tuttora impegnata nel completamento del Teatro dell’Opera e che ha consegnato la piazza all’amministrazione con 40 giorni di anticipo. (edl)