Bilancio. Tari, Amato (Gruppo Misto): "Il Pd favorisce ancora una volta le banche e la grande distribuzione"
“Anche quest'anno si assiste all'ennesimo aiuto alle banche e alla grande distribuzione”. Non usa mezzi termini Miriam Amato in merito alle tariffe dei rifiuti 2016.
“A Firenze mentre un banco del mercato di generi alimentari è sottoposto a coefficienti alle stelle così come le pescherie o gli ortofrutticoli, i supermercati hanno inspiegabilmente tariffe più basse. Una situazione paradossale considerato che gli scarti dei prodotti dovrebbero essere proporzionali alla quantità della merce trattata e nonostante che all’interno dei supermercati siano presenti banchi di diversa tipologia e natura, compresi ortofrutta e pescheria. Eppure la grande distribuzione ha, secondo quanto stabilito dall’amministrazione, coefficienti nettamente inferiori, sia per quanto riguarda la quota fissa che quella variabile: alla faccia dei proclami per il chilometro 0 e per la salvaguardia dei negozi tipici”.
“Ma non si tratta dell’unico paradosso – prosegue Amato – Infatti sono stati equiparati gli ospedali e le case di cura alle banche: gli ospedali hanno così tariffe ridotte rispetto alle altre categorie non domestiche e le case di cura con coefficienti (con 0,89 e KD 8,21) analoghi a quelle delle banche (KC 0,86 e KD 7,89), Invece un semplice negozio di scarpe o abbigliamento paga nettamente di più (KC 1,22 e KD 11,26) e ancora maggiore sarà la tariffa per le edicole ed i tabaccai (KC 1,44 e KD 13,21), incomprensibilmente paragonate alle farmacie”.
“Infine, sempre per quanto riguarda i rifiuti, pagheranno di più – conclude la consigliera Amato – i musei delle autorimesse” specifica Amato che conclude: “Le tariffe previste dall'amministrazione non sono né comprensibili né giustificabili se non da un amore verso quelle attività che hanno poco a che vedere con le botteghe o la piccola distribuzione. Insomma, se c’era bisogno di un’ulteriore conferma, con queste nuove disposizioni si consolida quel legame che unisce il partito di maggioranza con banche e la grande distribuzione. Con buona pace di chi quotidianamente lotta per la sopravvivenza della città”. (s.spa.)