Bilancio, Fratelli d'Italia: "Dire che nel 2016 per la prima volta il Comune investirà in sicurezza, significa ammettere che la situazione attuale è figlia del disinteresse della sinistra negli ultimi decenni"
“È curioso e fa sempre piacere ascoltare il PD definire l’abolizione della TASI sulla prima casa ‘un provvedimento che favorisce l’economia’. Sembrano lontani anni luce, anche se sono passati pochi anni, i tempi in cui gli stessi che oggi amministrano la città, si stracciavano le vesti di fronte ai governi di centrodestra che cancellavano la tassa sulla prima casa (che allora si chiamava ICI), parlando di ‘provvedimenti che mettono in ginocchio i comuni’. Chi li ha convinti a cambiare idea? Verdini? Per non parlare del tema della sicurezza: ascoltare il sindaco rivendicare orgoglioso che il Comune di Firenze, per la prima volta nel 2016, ha previsto investimenti per la sicurezza è la limpida, ma drammatica, ammissione che la situazione di degrado e di illegalità nella quale versano oggi le nostre periferie è esclusivamente frutto del disinteresse per il tema della sicurezza urbana mostrato fino ad oggi dal PD e dalla sinistra”. Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, alla presentazione del Bilancio 2016 da parte del sindaco Nardella.
“Il sindaco - prosegue il capogruppo di FdI-An - ha parlato anche di ripresa economica, ormai leit motiv renziano evidentemente obbligatorio a tutti i livelli istituzionali, citando sondaggi che vorrebbero Firenze al secondo posto tra i capoluoghi di regione con minore pressione fiscale. In realtà, caro sindaco, potremo parlare di ripresa economica non quando lo diranno i sondaggi, ma quando torneranno a rialzarsi le oltre 1.500 serrande che si sono abbassate negli ultimi cinque anni”.
“Infine sulle alberature - conclude Torselli - ossia sulle 2.000 nuove piantumazioni annunciate nel 2016: ci piacerebbe sapere quanti soldi abbiamo speso negli ultimi 10 anni per eseguire piani delle potature che hanno rovinato decine e decine di alberi che oggi stanno morendo, quando non sono già morti. Quanti nuovi alberi avremmo potuto piantare e quanti ne avremmo potuti salvare contenendo quelle spese? E questo non lo dicono né Torselli, né Fratelli d’Italia: lo dicono accademici e lo scrivono amministrazioni locali italiane, non certo di centrodestra, ma governate dagli stessi che governano Firenze”. (fdr)