72° anniversario della deportazione nel lager di Mauthausen, questa mattina la cerimonia al Binario 6 della Stazione di Santa Maria Novella

La presidente del consiglio Biti: "Le istituzioni siano sempre responsabili nell'educare le nuove generazioni"

Si è svolta questa mattina la cerimonia per ricordare il 72° anniversario del trasporto dei Deportati Politici della provincia di Firenze verso Mauthausen, al Binario 6 della Stazione di Santa Maria Novella da dove il convoglio partì l’8 marzo del 1944.
Erano presenti tanti gonfaloni di comuni della provincia. Quello del Comune Firenze era accompagnato dalla presidente del Consiglio comunale Caterina Biti. Presenti inoltre Giulia Romagnoli (ANED Firenze), il presidente del Consiglio Regionale Toscano Eugenio Giani, Thomas Punkenhofer (sindaco di Mauthausen) e Matteo Mazzoni (direttore Istituto Storico Resistenza Toscano).
Un piccolo programma musicale è stato realizzato a cura del Coro del ‘900 di Fiesole.

La presidente Biti ha sottolineato come “le istituzioni debbano essere sempre responsabili nell'educare alla vigilanza, soprattutto le nuove generazioni, e ricordare a tutti di non girare la testa dall'altra parte, perché infamie come queste non debbano mai più accadere”.

Quello dell’8 marzo del 1944 fu uno sciopero europeo, probabilmente la prima manifestazione per la pace alla quale partecipassero insieme studenti, lavoratori, persone di paesi diversi che nelle piazze sfidavano apertamente la barbarie nazifascista. In molti pagarono con la vita quel semplice gesto di adesione alla protesta. A Firenze furono centinaia, in larghissima parte operai. Li arrestarono, li ammassarono nel Loggiato delle ex Leopoldine, in piazza Santa Maria Novella, e li caricarono sui vagoni piombati diretti a Mauthausen e altri campi di sterminio nazisti. Partirono dal binario 6 della stazione quell’8 marzo e in pochi tornarono vivi.
Il convoglio che lasciò Firenze l’8 marzo del 1944 giunse a Mauthausen l’11. Durante il percorso verso i campi di sterminio al treno furono aggiunti a Fossoli e a Verona altri vagoni che trasportavano lavoratori che avevano scioperato. (fdr-fn)