Miriam Amato (Gruppo Misto): "Mezzi elettrici penalizzati"

E punta il dito sulla sosta selvaggia: "Tra i furbetti del parcheggio anche un'auto che sarebbe in dotazione all'ufficio del Sindaco"

“Mancanza di informazioni, sosta selvaggia e normativa discordante. E’ dura la vita dei mezzi elettrici”. Lo sostiene Miriam Amato che ha presentato una nuova interrogazione in Consiglio comunale, questa volta per i mezzi adibiti al trasporto merci: “L’ingresso nella ztl è il medesimo per i normali veicoli e il Comune non favorisce l’utilizzo di tali mezzi, se non con un orario più flessibile ”. E intanto punta il dito su una vettura che sarebbe in dotazione all’ufficio del sindaco.
Con l’interrogazione Amato sottolinea: “Un veicolo elettrico proveniente da un'altra città dovrebbe, prima di entrare in centro, iscriversi nella lista bianca, passando dal Parterre. Ma in molti, soprattutto di zone limitrofe a Firenze non lo sanno: e così le auto elettriche di altri Comuni che erroneamente entrano in ztl, ritenendo di essere autorizzate, vengono sanzionate. Servono disposizioni più omogenee a livello metropolitano”.
Amato punta poi il dito ancora una volta sulle soste selvagge davanti alle colonnine di ricarica: “Le segnalazioni sono quotidiane e il Comune fatica a far rispettare i divieti anche perché è il primo a trasgredire infatti un auto Toyota Prius, in dotazione all'ufficio del Sindaco, ha l'abitudine di parcheggiare in via della Ninna in un posto riservato alle auto elettriche. Si tratta di un’auto ibrida che non necessita quindi di ricarica e che non è autorizzata alla sosta in prossimità delle colonnine. L’amministrazione chiarisca: così i lavori per le nuove installazioni risultano inutili. Del resto – aggiunge la consigliera del gruppo misto Miriam Amato – manca ancora una cartellonistica aggiornata in prossimità degli stalli, e non si sa ancora quante multe sono state elevate per questa tipologia di soste, per chi sceglie la mobilità sostenibile a Firenze diventa una missione di vita”.
Infine anche sull’informazione: “Troppo poco è stato fatto, manca una comunicazione esauriente e completa nei confronti degli utenti e di quei cittadini che sarebbero interessati ai mezzi elettrici. Per il bene della nostra città – conclude la consigliera Amato – è necessario mettere in atto azioni per favorire tali utenti e non penalizzarli, ma la strada a quanto emerge è ancora tutta in salita”. (s.spa.)