Silvia Noferi (M5S): Sembra una barzelletta invece sono i Servizi Sociali del Comune di Firenze

“Stamani mi sono trovata a dover accompagnare una persona ad un appuntamento con il responsabile dei Servizi Sociali di Inclusione del Comune di Firenze, dott. Marco Verna e l’assistente sociale Tamara Cutroni, perché aveva paura a presentarsi da sola.
Come si fa ad avere paura dei Servizi Sociali? A Firenze – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – succede e non è il primo caso che sento.
Il responsabile però si è inventato che io, consigliere comunale, non potevo assistere al colloquio, come gli ha suggerito il Segretario Generale del Comune di Firenze sentito al telefono per l’occasione e ci ha proposto un foglietto bianco scritto a mano che lui chiamava “verbale” dicendoci che dovevamo firmarlo.
Ho preteso che il “verbale” fosse scritto su un foglio di carta intestata del Comune di Firenze e firmato dal responsabile così posso evitare di darmi dei pizzicotti per capire che non stavo sognando.
Nell’attesa che scrivessero il verbale ho assistito per qualche minuto al colloquio fra i Servizi Sociali e il signor Sandro che veniva rimproverato per non essersi presentato alle precedenti convocazioni, convocazioni che sembra siano state fatte telefonicamente, quindi non esiste una prova.
Il signor Sandro è esasperato, disoccupato, disabile, con un figlio a carico malato ed è logico che non abbia tutta la pazienza e l’equilibrio che si auspicherebbero i Servizi Sociali ma loro proprio perché dovrebbero avere una preparazione tecnica specifica dovrebbero essere in grado di capirlo, o no?
Uno si presenta ad un ufficio dei Servizi Sociali, che lo hanno già “in carico” gli dice che è disperato, che non sa come fare a mangiare, curare suo figlio e loro cosa rispondono?
Torni il 9 marzo!
L’assessore al Welfare Sara Funaro nel frattempo oggi pomeriggio mi ha inviato una risposta scritta dove mi conforta dicendomi che per il signor Sandro, come gli altri casi che le ho segnalato, sono “già stati presi in carico dai Servizi Sociali”.
Dopo due settimane di pellegrinaggio tra un ufficio e l’altro dei Servizi Sociali, mail, lettere di sollecito urgenti, a tutti i soggetti responsabili, interrogazioni scritte, interrogazioni con risposta in aula, tre esposti in Procura sinceramente – conclude la consigliera del Movimento 5 StelleSilvia Noferi – comincio a credere che sia il caso di preoccuparsi”. (s.spa.)