Bomba carta esplosa davanti alla libreria "Il Bargello", Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale e Forza Italia: "Ma il pericolo estremista e violento in città non era rappresentato da CasaPound?"
“Siamo tutt’orecchi! Frementi in attesa di ascoltare gli appelli, che immaginiamo non tarderanno ad arrivare, dai soliti paladini della non violenza, della democrazia e della tolleranza a senso unico, affinché vengano chiusi quanto prima i centri da cui provengono i delinquenti che, per il secondo giorno nell’arco di poche settimane, hanno preso d’assalto la libreria “Il Bargello” danneggiando proprietà altrui (stavolta persino due macchine in sosta, di due ignari cittadini a cui va tutta la nostra solidarietà) e rischiando di fare davvero del male a qualcuno”. Così Francesco Torselli, e Jacopo Cellai, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Forza Italia, assieme a Stefano Baldassari e Maria Grazia Internò, consiglieri di Forza Italia al Quartiere 2.
“Sono anni ormai - proseguono gli esponenti di centrodestra - che sentiamo i soliti noti lamentarsi della presenza di movimenti come CasaPound nella città di Firenze, tacciando gli aderenti a questa associazione come pericolosi, estremisti e violenti. Insomma dei criminali da mettere al bando, tanto che anche autorevoli esponenti istituzionali hanno partecipato a “pacifiche” manifestazioni nelle quali, tra una richiesta di chiudere CasaPound e l’altra, non ci si faceva comunque scappare l’occasione per inneggiare agli assassini di Acca Larentia dove, lo ricordiamo ai più smemorati, 2 giovanissimi militanti del MSI furono ammazzati a colpi di mitraglietta mentre uscivano dalla loro sede (e un terzo troverà la morte poche ore dopo per mano di un poliziotto)”.
“Eppure - aggiungono ancora Torselli, Cellai, Baldassari e Internò - non ci pare di aver letto molte volte di militanti di CasaPound sorpresi ad assaltare librerie o associazioni culturali schierate a sinistra (che non ci pare manchino in questa città) a colpi di spranghe, molotov, mattoni e bombe carta, mentre tante volte, come questa, ci siamo invece ritrovati ad esprimere solidarietà a partiti, movimenti ed associazioni di destra a cui qualcuno vorrebbe ancora togliere il diritto di parola come, tristemente, avveniva qualche decennio addietro”.
“In attesa di ascoltare le comunicazioni e le interrogazioni in consiglio comunale che, siamo certi, la sinistra vorrà fare anche per richiedere la chiusura dei luoghi contigui a chi compie atti come quelli di cui è stata vittima la libreria “Il Bargello - concludono i consiglieri di centrodestra - intanto iniziamo a chiederlo noi: identificare subito chi ha compiuto questi gesti e chiudere immediatamente i centri politici che danno agibilità a questi delinquenti”. (fdr)